Categorie Formula 1

RED BULL RB7

La tanto attesa monoposto progettata da Adrian Newey che dovrà permettere al nuovo Campione del Mondo, Sebastian Vettel, è stata presentata questa mattina presto presso il circuito di Valencia.

Come già anticipato, la RB7 è frutto di un continuo sviluppo di un progetto che era già attimo e che permette alla scuderia dei “bibitari” di essere un punto di esempio per gli avversari. Già nel 2009 con la RB5 il genio di Newey aveva realizzato la miglior macchina del lotto. Sappiamo tutti il perché non sia arrivato il titolo, sia Piloti che Costruttori.

A livello aerodinamico si nota subito il classico muso alto con sezione a V leggermente spiovente nella parte finale con i supporti per l’ala anteriore leggermente incurvati in avanti. L’ala anteriore è il classico triplano usato sulla RB6 che in questi mesi di test subirà senz’altro delle modifiche. Il muso è leggermente schiacciato nella parte finale ed è una chiara evoluzione di quello usato nella scora stagione. Nella zona anteriore sono presenti dei grandi deflettori per cercare di far confluire il maggior flusso d’aria possibile nel fondo della vettura in modo da far “respirare” nel migliore dei modi il diffusore posteriore.  Tutto questo serve a fare in modo che la monoposto generi nella zona posteriore un notevole carico deportante.

È rimasta pressoché invariata la presa d’aria del motore sul roll-bar mentre nel cofano motore è comparsa una pinna, molto più piccola rispetto a quella 2010, per cercare di pulire il più possibile il flusso d’aria sull’ala posteriore. Le prese d’aria sulle fiancate sono molto piccole e squadrate e la parte è molto scavata per garantire una maggiore portata d’aria verso la zona posteriore.

La zona meravigliosa che è riuscito a creare Newey è il posteriore. Osservando le foto vediamo una zona posteriore molto rastremata ancora più contenuta rispetto alla RB6.

La sospensione posteriore è ancora di tipo pull-rod per cercare di creare il maggior spazio nella zona posteriore per far funzionare al meglio il diffusore e per far abbassare ulteriormente il baricentro della macchina che comporta una vettura molto più equilibrata e bilanciata. Da notare il punto di fissaggio delle ruote posteriori, molto spostato in avanti, in modo da poter avanzare il centro di massa del veicolo. Il passo della vettura sembra più lungo rispetto alla precedente, probabilmente dovuto al fatto di cercare di creare più spazio possibile nel retrotreno.

Gli scarichi, per ora, sono nella stessa posizione ed hanno la stessa forma di quelli presenti sulla RB6 e soffiano sul diffusore posteriore.

Interessante anche la nuova ala posteriore in configurazione regolamento tecnico 2011 in quanto il meccanismo di regolazione sembra essere il prolungamento della pinna presente sul cofano motore.

Guardando questa nuova Red Bull RB7 si nota che i tecnici e progettisti hanno lavorato tantissimo nella zona posteriore per cercare di recuperare parte del carico deportante perso dopo la scomparsa dei doppi diffusori.

Sul Kers ancora non si hanno tantissime notizie in fatto a posizionamento delle batterie. Si sa che la Red Bull userà lo stesso sistema della Renault e cioè quello fornito dalla Magneti Marelli.

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Pubblicato da
Redazione FUnoAT