Finalmente, anche la tanto attesa McLaren MP4-26. è stata presentata questa mattina a Berlino. La Mclaren è la prima monoposto che si distingue da tutte le altre perché ha seguito concetti proprio ed ha preso poco spunto dall’imbattibile Red Bull RB6.
AERODINAMICA
Anche la McLaren ha seguito ormai il concetto usato da tutti di alzare il più possibile il muso. A differenza degli altri, però, il muso è molto piatto e non ha la caratteristica forma a”V”. L’alettone anteriore è un triplano, pieno di deflettori, nella zona consentita dal regolamento, per cercare di garantire un ottima carico aerodinamico e per confluire il maggior flusso d’aria nella zone inferiore della monoposto in modo da far lavorare nel migliore dei modi il diffusore.In particolare incuriosisce la presenza di un profilo aggiuntivo e le paratie laterali molto complesse, frutto di un accurato lavoro di microaerodinamica.
Sotto al muso c’è un divergente che arriva fino ai piloti dell’ala anteriore utile a dividere i flussi: quelli che soffiano sopra a questo profilo sono destinati alle prese d’aria dei radiatori, mentre quelli che passano sotto sono indirizzati al retrotreno.
Sotto al muso c’è un divergente che arriva fino ai piloti dell’ala anteriore utile a dividere i flussi: quelli che soffiano sopra a questo profilo sono destinati alle prese d’aria dei radiatori, mentre quelli che passano sotto sono indirizzati al retrotreno.
La forma del cofano motore è molto bombata e presenta un ulteriore presa d’aria con forma a mezza luna posta al di sopra e in zona arretrata rispetto al roll bar che dovrebbe servire per raffreddare soprattutto il KERS. Il cofano motore presenta un apertura nella zona posteriore per far “respirare” e raffreddare nel migliore dei modi il motore Mercedes e il motore elettrico usato per il KERS.
Le prese d’aria sono praticamente nuove, molto piccole con una forma a L caratterizzate da un potenziale canale aerodinamico che può portare ulteriore aria nella zona posteriore migliorando i flussi e il funzionamento del retrotreno. Le pance nella zona posteriore sono molto basse e tendono praticamente ad annullarsi nella zona posteriore chiamata coca-cola.
Questo concetto di fiancate e prese d’aria non è una novità in Formula 1 in quanto ricorda molto le fiancate della Ferrari F310 (prima Ferrari guidata da M. Schumacher) disegnata da Barnard nel lontano 1997 e quelle della Benetton B195 progettata da Rory Byrne e Ross Brawn.
L’ala posteriore è in configurazione 2011 cioè con l’alettone che si può muovere. Il diffusore usato è abbastanza standard e sicuramente subirà un evoluzione fin dai prossimi test di Jerez.
Per ora,a differenza di come le indiscrezioni suggerivano (scarichi in stile Lotus- Renault R31), la McLaren presenta degli scarichi bassi che sicuramente andranno a nelle zone in cui è possibile creare aperture nel diffusore (vedi Red Bull e Ferrari).Interessante anche il profilo inferiore dell’ala che diventa aerodinamicamente integrata con i bracci delle sospensioni posteriori a riprova che il cambio, proprio come sulla Williams, è stato miniaturizzato.
MECCANICA
Anche a livello meccanico la McLaren ha subito notevoli evoluzioni. Praticamente nuova la sospensione push – rod anteriore disegnata appositamente per sfruttare nel migliore dei modi le gomme Pirelli, nuove sono anche le prese di raffreddamento sia dei freni anteriori che posteriori. L’unico concetto che i progettisti McLaren hanno “copiato” dai rivali di Milton Keynes è la sospensione posteriori che è diventata pull-rod. Questa strada è stata scelta da tutti i team visti fin ora tranne che per la Ferrari e la Sauber (monta retrotreno/sospensione posteriore della Ferrari). Di questo si sapeva già da tempo in quanto tale sospensione garantisce notevoli guadagni in termini aerodinamici in quanto consente di disegnare un retrotreno molto basso e rastremato ma offre anche notevoli vantaggi in termini di baricentro in quanto tende ad abbassarlo. Baricentro basso significa, macchina molto bilanciata e quindi basso degrado delle gomme.
KERS
La McLaren ha lavorato tantissimo per introdurre nel migliore dei modi il KERS in vettura cercando di sfruttare l’esperienza accumulata con tale soluzione nel 2009. Tutto il sistema è stato miniaturizzato ed ora il KERS è molto più piccolo e leggero rispetto a quello usato sulla MP4-24. Nel sistema KERS è stato migliorato e cambiato il sistema di connessione tra motore elettrico (MGU Motor Generator Unit) e motore endotermico. Le batterie di stoccaggio dell’energia recuperata in frenata o decelerazione della vettura, sono posizionate nella parte bassa del serbatoio del carburante in uno spazio ben distinto. Tale posizione è stata scelta sia per rispettare il bilanciamento dei pesi della vettura imposto per regolamento sia per avere un bilanciamento ottimale delle vettura.