Chi l’ha vista a Maranello assicura che la nuova macchina sarà completamente diversa dalla Ferrari F10. Insomma, quella di quest’anno dovrebbe essere una Ferrari tutta nuova, anche visivamente.
Sarà nuova la livrea ma sarà nuova e rivoluzionata anche a livello aerodinamico. Questa rivoluzione non sarà adottata solo per i regolamenti, che ad esempio prevedono la scomparsa della grande vela sul cofano, rimpiazzata da una pinna di dimensioni più modeste e non più collegata all’elettone posteriore (es. F2008).
La vettura che vedremo alla presentazione di Venerdì non mostrerà tante delle nuove modifiche. A livello visivo, sarà una F150 camuffata nelle forme aerodinamiche. La vettura monterà le ali anteriore e posteriore della F10. In questa configurazione girerà anche a Fiorano con Fernando Alonso, venerdì pomeriggio o sabato. Le nuove ali si vedranno soltanto ai test di Valencia che inizieranno il 1 febbraio. Sotto il vestito, invece, la meccanica sarà del tutto inedita e quasi definitiva. Voci dicono che siano pronti due soluzioni diverse di retrotreno per consentire da subito uno sviluppo più estremo.
Le indiscrezioni parlano di una Ferrari rivoluzionata aerodinamicamente e le maggiori novità saranno concentrate nel retrotreno della monoposto. Le principali novità aerodinamiche della F150 saranno:
– muso alto, largo e piatto, “scavato” nella zona inferiore
– sospensione push-rod al posteriore abbinata ad una scatola del cambio molto stretta e alta (vedi Red Bull RB5)
– fiancate molto squadrate in “stile” McLaren
Perché il muso in stile Red Bull?
Uno degli obiettivi principali a livello tecnico per la stagione 2011 è quello di recuperare il carico aerodinamico perduto al retrotreno dopo la scomparsa del doppio diffusore.
E’ necessario, inoltre, riequilibrare tutta la vettura in quanto la ripartizione statica dei pesi è stata fissata per regolamento. Nella zona anteriore, le attuali F.1, di carico ne hanno fin troppo rispetto a quello che sarà possibile ottenere dietro. Per questo, in questi mesi in galleria del vento, si è studiata una soluzione con il muso alto e appiattito come la monoposto disegnata da Newey. Come sappiano, il regolamento tecnico 2011, ha stabilito un limite nell’elevazione del “naso” rispetto al livello dell’abitacolo per cercare di non penalizzare la visibilità. Muso alto, significa, un telaio abbastanza scavato e arcuato nella parte inferiore, in modo da lasciare il più spazio possibile al di sotto, in modo da permettere un maggior afflusso di aria verso il retrotreno. In questo modo si aiuta il diffusore a lavorare nel migliore dei modi recuperando carico nella zona posteriore.
Perché la sospensione push-rod?
La Ferrari anche quest’anno ,nonostante tutti gli addetti ai lavori parlavano di un ritorno alla sospensione pull-rod, la Rossa monterà al posteriore una sospensione di tipo puh – rod.
Che differenza c’è tra pull-rod e push-rod? http://spontoncristiano.wordpress.com/wp-admin/post.php?post=43&action=edit
Nella prima, il gruppo molle-ammortizzatori è posizionato in basso, e i movimenti delle ruote vengono assorbiti da un tirante, che lavora in trazione, ancorato in basso al cambio e in alto in corrispondenza della ruota.
Nella push-rod, il gruppo ammortizzante è in alto e gli scuotimenti vengono trasmessi da un puntone, una barra che viene spinta dalla ruota, dal basso verso l’alto.
Con la scomparsa del doppio diffusore, si ritornerò forzatamente ad estrattori con volumi ridotti e bisognerà utilizzare in maniera diversa gli spazi. Per questo la soluzione pull-rod era considerata conveniente in quanto permette di portare i pesi verso il basso, aiutando a bilanciare la vettura, a si sposa benissimo con gli scarichi in posizione ribassata dando meno problemi di surriscaldamento. Nonostante questo la Ferrari punterà su una sospensione tradizionale di tipo push-rod in controtendenza rispetto a Red Bull.