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LA FERRARI 2012

Sarà finalmente una Ferrari innovativa quella che sarà presentata ai primi di febbraio a Maranello. Finalmente ci sarà un  taglio netto con il passato.
Le sorprese saranno molte, anche a livello estetico,  anche se la monoposto sarà inizialmente camuffata, con le stesse ali con le quali ha terminato la stagione la 150 Italia.

E’ difficile immaginare come e quali saranno le forme della nuova monoposto Ferrari ma alcune novità possiamo immaginare che saranno presenti sulla nuova Rossa. Per regolamento tecnico (variazione di altezza del telaio nella parte anteriore e quindi del muso e   l’abolizione del
soffiaggio basso degli scarichi)  le nuove monoposto in configurazione 2012 renderanno diverse tutte tutte le monoposto rispetto a quelle dell’anno passato.

Delle due novità regolamentari, soprattutto la seconda ha influito sulla progettazione delle monoposto, obbligando a ripartire quasi da zero nello studio dell’aerodinamica posteriore. La ricerca, infatti, si è concentrata su come posizionare e indirizzare il residuo effetto soffiaggio, per rendere più efficiente il gruppo alettone posteriore, composto da due piani ben distinti fra di loro. Il regolamento, pur confinando gli scarichi in una zona lontana dai diffusori e dall’asse posteriore, ha lasciato una certa libertà di inclinazione dei terminali (circa 30˚ sull’asse longitudinale e 10˚ su quello trasversale) che permetterà una notevole varietà di soluzioni rispetto al gruppo alettone posteriore. Ed è proprio al posteriore che vedremo soluzioni diverse e inedite.

La Ferrari ha introdotto sin dal GP del Belgio una novità al gruppo degli scarichi che comprendeva una sorta di «polmone » verticale  che potrebbe garantire una sorta di soffiaggio caldo anche in fase di rilascio e senza contravvenire ai blocchi imposti dalla Fia sulla gestione elettronica.

Inedito,sarà  il retrotreno, con un cambio molto basso e largo, ma soprattutto con lo schema pull rod per la sospensione posteriore, in linea con quanto fatto dalle altre squadre sin dal 2011.

Di scuola McLaren,invece, la posizione di guida,con il pilota più coricato e seduto più in basso: una scelta sperimentata dai piloti Ferrari sulla 150 Italia già dal GP della Turchia.

La nuova Ferrari dovrebbe quindi apparire più filante e miniaturizzata nelle fiancate e nel retrotreno.

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Pubblicato da
Redazione FUnoAT