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FERRARI VERSO LA MALESIA PENSANDO ALLA F2012B

Dopo il GP di Australia, è stato rispedito a casa il telaio n°293 utilizzato da Felipe Massa durante il fine settimana australiano. Visto il pessimo comportamento in pista si è deciso di mandarlo in fabbrica per ulteriori controlli ed affidare al pilota brasiliano il telaio n°294. Confermato,invece per Fernando Alonso, il telaio n°295 con cui disputerà il Gp di Malaysia.

La gara australiano ha messo in luce alcuni problemi della F2012 che i tecnici di Maranello devono risolvere al più presto se vogliono lottare per il Campionato del Mondo. Ormai, sentiamo da parecchio tempo che le criticità della nuova Rossa sono: la trazione in uscita dalle curve lente, gli scarichi in versione “provvisoria” che sono meno efficienti della versione originale, il bilanciamento della vettura e la mancanza di carico aerodinamico.
A Melbourne, oltre a tutti questi problemi, abbiamo scoperto un’altra grossa “pecca” della F2012: la velocità di punta. A causa dei radiatori montati in posizione verticale  (negli scorsi anni erano inclinati) ,potrebbe esserci un bloccaggio aerodinamico nelle pance. Le lamelle sarebbe state avvicinate troppo per riuscire a compattare il sistema di raffreddamento tanto da ostruire i flussi d’aria dentro le fiancate che dovrebbero fuoriuscire dalle protuberanze che in origine ospitavano anche i terminali di scarico.
Le fiancate, nonostante i terminali di scarico abbiano cambiato posizione, sono rimaste invariate rispetto a quelle della presentazione e dei primi test. Anche agli occhi meno esperti è facile notare quanta carrozzeria in più abbia la Ferrari al posteriore rispetto ai rivali e molto probabilmente, parte dei problemi aerodinamici, deriva da questo.

A Maranello, quindi, non rifaranno la macchina come si sussurrava nelle scorse settimane ma stanno cercando il modo di risolvere questi problemi e smettere a punto il sistema di scarichi che dovrebbe garantire il salto di qualità alla F2012.

Durante la gara australiana, la “nuova” Rossa ha dimostrato di avere un buon passo con il pieno di carburante, mentre ha deluso nell’ultimo stint di gara quando i Kg di benzina erano pochi.
Questo problema potrebbe essere dovuto,proprio alla mancanza di carico aerodinamico, in quanto, il  peso del carburante aiuta a compensare la carenza di carico ma quando quest’ultimo comincia a dimuniore si notano maggiormente i problemi. Per compensare questa mancanza di down-force i tecnici hanno dovuto usare “più ala” rispetto ai rivali e questa scelta di assetto si paga con velocità di punta relativamente basse rispetto a Mercedes e McLaren ma leggermente migliori rispetto a quelle della Red Bull.
Lo sbilanciamento aerodinamico, deriva senza dubbio, dalla scelta di spostare i terminali di scarico verso l’interno in quanto con la soluzione originali la Rossa bruciava le gomme in pochi giri. A Maranello stanno lavorando intensamente per ripristinare gli scarichi in posizione originale, anche se, nella versione B che scenderà in pista nei test del Mugello, verrà cambiata oltre alla carrozzeria posteriore anche il posizionamento originale degli scarichi, in quanto quelli che funzionano meglio, sono quelli molto avanzati che permettono di sfruttare la forma delle fiancate (effetto Coanda). Portare gli scarichi più avanti significa anche rivedere la lunghezza dei collettori di scarico e quindi, le risonanze (onde di pressione) che determinano il buon funzionamento del motore.
In attesa del debutto della versione B, in Cina verranno introdotti i primi sviluppi sugli scarichi, sulla carrozzeria posteriore e sulle fiancate. A Maranello si sta lavorando intensamente anche sulla meccanica della vettura: a Sepang verrà collaudato un nuovo sistema di sterzo per aumentare la precisione di guida dei piloti e al più presto verranno introdotti dei miglioramenti alle sospensioni per migliorare l’inserimento in curva, la trazione in uscita dalle curve lente e la gestione del pneumatico in modo da diminuirne il degrado


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Pubblicato da
Redazione FUnoAT