DAY 1
Fernando Alonso, nella prima giornata di test al Mugello, ha
collaudato gli scarichi spostati nella posizione più esterna in modo da
permettere ai gas roventi provenienti
dai collettori di scarico di soffiare nella zona interna delle ruote posteriori.
Questa soluzione è stata scartata dopo il primo test di Jerez di febbraio in
quanto “cuoceva” in pochi giri le gomme posteriori. Questa soluzione, a detta dei tecnici, è
quella che in galleria del vento e al Cfd, garantisce un elevato carico
aerodinamico al posteriore grazie alla minigonna termica che si forma che va a limitare
le turbolenze create della ruote posteriori.
Nel pomeriggio, la Ferrari, intendeva riportare gli scarichi
in posizione originale, cioè quelli utilizzati fino al Gp del Bahrein, in modo
da fare prove comparative con la soluzione 1. La pioggia ha reso impossibile
fare questa comparazione ed il lavoro è stato spostato al giorno seguente.
E’ stato collaudato anche per alcuni giri un nuovo muso che si differenzia dal modello
procedente dal disegno dei piloncini di sostegno dell’ala anteriore che hanno,
in questa versione, cambiato colore passando dal bianco al rosso/nero.(vedi
foto in basso).
E’ stato usato lo stesso fondo usato all’ultimo Gp del
Bahrein, caratterizzato da 3 feritoie davanti alle ruote posteriori (vedi foto
in basso)
DAY 2
Nella seconda giornata di test, la
Ferrari ha portato avanti delle prove comparative, soprattutto nella zona degli
scarichi. Felipe Massa ha girato tutta la giornata con gli scarichi usati nelle
prime 4 gare (vedi foto in basso) per raccogliere il maggior numero di dati in
modo che i tecnici li possano confrontare con quelli raccolti nella 1° giornata
da Fernando Alonso.
Massa ha provato un fondo molto
simile a quello usato nel Day 1 da Alonso. L’unica differenza visibile tra i
due fondi è l’assenza delle tre feritoie davanti alle ruote posteriori (vedi
foto sopra).
L’ unica novità collaudata da Massa nella giornata odierna sono i due “turning
vanes” (deviatori di flusso installati
sotto la parte anteriore del telaio) sdoppiati e con una forma inedita (vedi
foto in basso). Hanno una forma molto
svergolata che permette un soffiaggio fra i due elementi e la divisione dei
flussi dell’aria che passa fra i piloni del muso: una parte finisce nelle pance
per raffreddare i radiatori e una parte viene incanalata verso il diffusore
posteriore.
DAY 3
La Ferrari ha collaudato nella
giornata odierna, una nuova carrozzeria nella parte terminale e dei nuovi
scarichi che non sembrano soffiare verso l’esterno nella zona delle ruote posteriori,
bensì “sparano” i gas roventi nella parte centrale dell’ala. Per migliorare l’estrazione dell’aria calda
dai radiatori sono state aperti due sfoghi d’aria prima degli scarichi ed è
stata anche ridisegnata la prese d’aria che va a raffreddare la scatola del
cambio (vedi foto in basso).
Nella foto in basso tutte le configurazioni di scarico utilizzate dalla
Ferrari in questi test al Mugello
Nel pomeriggio del Day 3 di test al Mugello, Fernando Alonso ha provato una
nuova ala posteriore con delle paratie laterali completamente ridisegnate che
si adatta nel migliore dei modi con il nuovo retrotreno e con i nuovi scarichi.
Fernando Alonso ha anche collaudato
un nuovo diffusore con una particolare soffiatura nella zona delle ruote
posteriori (vedi foto). Tale soluzione dovrebbe garantire un aumento di carico
deportante al retrotreno.
Le modifiche più sostanziali
arriveranno per le prove libere del Gp di Barcellona. Sono attese parecchie
novità ma quelle più attese sono la nuova ala anteriore e il nuovo
fondo/diffusore per sfruttare nel migliore dei modi il nuovo sistema di scarico
della F2012