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“CHI LI HA VISTI”??? – FERRARI F2012

Le tanto attese novità della Ferrari F2012 non si sono viste nemmeno in India. Ormai, la Ferrari, sembra rassegnata e i tecnici, ormai da mesi, non sono riusciti a sviluppare questa vettura che è stata progettata dall’equipe di Tombazis partendo da un foglio bianco. Lo sviluppo, ormai, si è plafonato già da vari mesi e gli aerodinamici non sono riusciti ad introdurre sulla vettura delle modifiche che permettano alla Ferrari di tenere il passo della Red Bull di Newey. L cosa molto strana è che la Red Bull sta continuando a sviluppare la sua monoposto dal 2009 con la Rb5 ed ogni anno riescono a migliorare costantemente la vettura. Si pensava che la F2012, avesse grossi margini di sviluppo durante la stagione, invece, così non è stato. Probabilmente a Maranello oltre alla galleria del vento poco accurata mancano sicuramente le idee.
Secondo me, uno dei problemi della F2012 è la zona posteriore che non riesce a garantire il carico aerodinamico che ha trovato Newey sulla Rb8. Ad inizio stagione, sembrava che la migliore soluzioni di scarichi fosse quella della McLaren e della Ferrari, invece, con il passare delle gare, Newey è riuscito a sistemare il retrotreno e a sfruttare nel migliore dei modi i gas caldi degli scarichi per generare carico. Oltre agli scarichi, il genio inglese, è riuscito a creare un tunnel sotto agli scarichi che va ad alimentare il diffusore generando ulteriore carico. La Ferrari , se voleva fare il salto di qualità, doveva riprogettare l’intero posteriore della monoposto e sviluppare, e se possibile migliorare,  il sistema di scarico delle “lattine”.

Ritornando a questo Gran Premio, elenco i piccoli ritocchi che i tecnici della Ferrari hanno introdotto sulla F2012.

Alettone anteriore

Nell’ala vista quest’oggi ai box è molto visibile una modifica alla bandella che ripresenta sulla paratia un nuovo disegno dei passaggi del flusso d’aria con quattro aperture che hanno lo scopo di far confluire i flussi dalla parte esterna a quella interna

La nuova ala è stata utilizzata in qualifica da entrambi i piloti.

La cosa che più stupisce, nell’ala anteriore, è che i tecnici della Ferrari non sono ancora riusciti, dopo 3 anni di lavoro, a montare sulla propria monoposto un’ala flessibile come la Red Bull. Guardate la foto ed il confronto è emblematico. Non c’è bisogno di nessuna spiegazione! Anzi, dovrebbero essere i tecnici di Maranello a dare spiegazione ai propri tifosi della loro “scarsità” anche nel copiare i pezzi degli avversari.
Ala posteriore

I piloti si sono concentrati nel provare due differenti versioni di ala posteriore. Una, molto simile a quella utilizzata in Giappone e Corea.
Ala posteriore scartata
Analizzando la foto in alto, nella zona delle paratie laterali, si notano, nella zona in alto, quattro feritoie incurvate verso il basso. Questa ala è stata provata da Massa durante le prove libere di Venerdì ma è stata subito scartata in quanto il comportamento della vettura era molto sovrasterzante.

Ala posteriore utilizzata in qualifica e gara

I tecnici hanno deciso di utilizzare l’ala posteriore (vedi foto in alto) dotata delle sei feritoie rettilinee sulle paratie verticali. Questa ala è considerata di maggior carico deportante rispetto alla versione precedente. Con questa ala sono stati ridotti, su entrambe le vetture, i problemi di sovrasterzo della F2012.

Diffusore


Durante la seconda sessione di libere i piloti hanno utilizzato due differenti versioni di diffusore per fare delle valutazioni sulla miglior soluzione da utilizzare durante le qualifiche. 

Nella foto in basso, è messo in evidenza il diffusore utilizzato da Massa in cui il flusso del canale centrale viene soffiato nella parte inferiore dell’estrattore.
Nella foto in alto, il diffusore utilizzato da Alonso che presenta un’interessante novità della zona centrale del diffusore. Ricordiamo che il regolamento tecnico, nei 150 mm del crash test posteriore, non pone vincoli regolamentari alle appendici aerodinamiche. In questa zona, si sono concentrati gli aerodinamici della Ferrari,  realizzando un doppio canale aggiuntivo per portare il flusso d’aria dalla parte inferiore dell’estrattore alla parte superiore. Tutto questo  per aumentare il carico aerodinamico della monoposto nella zona posteriore.

Infatti, la vettura di Alonso è sembrata molto più bilanciata rispetto a quella di Massa.

Infatti, durante le qualifiche, entrambi i piloti hanno utilizzato la versione di diffusore dotata del “doppio canale”.
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Pubblicato da
Redazione FUnoAT