Categorie Formula 1

DICHIARATO NON CONFORME AL REGOLAMENTO L’IMPIANTO FRENANTE RED BULL

Su Autosprint n°47, in edicola questa settimana, Giorgio Piola ha riportato un’interessante indiscrezione sull’impianto frenante della Red Bull. Se vi ricordate, alcune settimane fa, proprio la Red Bull aveva chiesto dei chiarimenti alla FIA sulla possibilità di avere delle aperture regolabili sui cestelli dei freni per poter utilizzare il calore generato nelle frenate per poter riscaldare nel miglior modo gli pneumatici.

Prima delle qualifiche della scorsa settimana, la FIA, ha vietato alla Red Bull l’utilizzo di un particolare slot posizionato proprio sui cestelli in carbonio dei freni anteriori. Questo componente non è stato considerato legale dalla Federazione ed i tecnici della Red Bull hanno dovuto ritornare ad una configurazione strandard prima delle qualifiche di sabato scorso.

Da quello che si è potuto sapere, Newey aveva ricavato, nella zona dei cestelli dei freni anteriori, un apertura supplementare utilizzata per raffreddare i dischi dei freni. Questa particolare apertura, si apriva sfruttando le forze longitudinali quando la vettura era in frenata. Quando era in accelerazione, questa apertura, si apriva sfruttando sempre le forze longitudinali e andava a raffreddare l’impianto frenante. .
Tale soluzione può sembrare una “cosa da poco” invece permetteva alla Red Bull di smaltire il calore dalle prese dei freni quando l’impianto frenante non veniva usato e questo calore veniva usato anche per riscaldare gli pneumatici molto prima.
Questo sistema, a differenza di quello McLaren (regolabile dai meccanici con una chiave a brugola) è stato rese illegale in quanto sfrutta l’aerodinamica delle vettura per essere azionato e va a violare un articolo del regolamento tecnico.,

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Pubblicato da
Redazione FUnoAT