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QUANTO FLETTE L’ALA DELLA RED BULL – IL MUSO SEMBRA DI GOMMA!

La Red Bull RB8 è sicuramente la miglior monoposto del Circus grazie allo staff diretto da Adrian Newey che riesce ad introdurre in vettura dei componenti tecnici sempre al limite del regolamento.
Da un paio di anni una delle forze delle monoposto di Newey sono gli alettoni anteriori flessibili che riescono, avvicinandosi al suolo, a generare una grande quantità di carico deportante.
La FIA per limitare questo fenomeno ha introdotto  anno dopo anno, dei test sempre più severi, per impedire o limitare questo fenomeno.

Però, vedendo le immagini al rallenty, della monoposto di Webber, non  sembrano esserci riusciti in quanto l’alettone anteriore della Red Bull continua ad essere molto flessibile. A differenza degli scorsi anni, in cui si avvicinava al suolo l’estremità dell’ala, in questa parte finale di stagione, sembra che sia la partre finale del muso ad inclinarsi in avanti ruotando in senso orario  l’alettone anteriore in avanti

Osservate il video in basso, relativo al Pit Stop di Sebastian Vettel, mentre sostituisce il musetto. Al 10 s, quando il meccanico appoggia le mani sulla punta del muso, si nota una flessione accentuata in avanti dell’intero musetto.

Ecco uno zoom sul muso di Vettel durante la sostituzione dell’ala. Osservate la punta del musetto, quella colorata di giallo.
Complimenti agli uomini di Newey che in fatto di lavorazione della fibra di carbonio sono molto avanti rispetto a tutti gli altri team.

L’avvicinamento al suolo dell’ala anteriore è anche dovuto al particolare assetto rake della Red Bull.
Tale avvicinamento è molto positivo in quanto si va ad aumentare l’effetto suolo all’anteriore ( la fisica ci insegna che una sezione di passaggio più stretta fa si che ci sia un aumento della velocità dell’aria in quella zona con un aumento della depressione). Tuttavia l’assetto picchiato non spiega la flessibilità vistosissima anche ad occhio nudo delle ali anteriori.

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Pubblicato da
Redazione FUnoAT