Finalmente, oggi, a Marenello è stata presentata la Ferrari F138 che rappresenta una naturale evoluzione della “sorella” F2012.
La prima cosa che si nota è il muso altissimo che va a sfruttare la massima altezza della centina permessa dal regolamento tecnico. Il gradino, presente sulla F2012, è stato coperto dal Vanity Panel. Sono stati modificati i supporti dell’ala anteriore che ormai sono dei veri e propri convogliatori di flusso per indirizzare maggior aria nella parte inferiore della vettura.
Le fiancate sembrano essere state completamente ridisegnate e magari si sarà tornati alla soluzione dei radiatori leggermente inclinati in avanti visto che la soluzione dello scorso anno (radiatori in posizione verticale) aveva dato più svantaggi che vantaggi. Le pance sono molto svasate nella parte inferiore per massimizzare il flusso d’aria da portare verso il posteriore della vettura.
Molto estremizzata la zona a Coca Cola nel posteriore della vettura per permettere una miglior efficacia del diffusore posteriore. Anche gli scarichi sono stati modificati per massimizzare l’uso dei gas caldi per generare carico aerodinamico.
Scarichi Ferrari F138 |
Questa zona, subirà dal secondo test invernale, importanti modifiche e solo a Barcellona (ultima sessione di test invernali) si potrà vedere che tipo di soluzione di scarichi avrà adottato la Ferrari in questo inizio di stagione 2013.
La parte posteriore della nuova Ferrari F138 presenta parecchie novità: completamente nuova la sospensione pull rod posteriore che è dotata della carenatura tra il braccio posteriore inferiore ,quello di convergenza e il semiasse.
Per attuare questa modifica si è dovuti ricorrere ad una nuova scatola del cambio che risulta molto più stretta.
Il cofano motore è molto rastremato ed è dotato di due prese d’aria: quella sull’airbox va ad alimentare il V8 Ferrari mentre l’altra a lo scopo di raffreddare le componenti interne (radiatore olio cambio, sstemi idraulici e Kers).
Il diffusore, durante la presentazione era coperto e quindi non si può analizzare.
L’ala anteriore è molto simile a quella utilizzata durante le ultime gare della stagione e verrà senza dubbio modificata fin dai primi test.
L’ala posteriore,invece, è dotata, sulle paratie inferiori di alcune frange, segno che anche in questa zona sono stati fatti ulteriori studi aerodinamici.
Per ora, sulla monoposto non è presente nessun sistema di DRS passivo per far stallare l’alettone posteriore anche se in Ferrari hanno sviluppato un sistema che sta dando dei buoni risultati e verrà portato in pista durante i test invernali.