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DAY 2 TEST JEREZ – ANALISI TECNICA

Qui potete scaricare la lista di tutti i tempi realizzati da ciascun pilota, durante questa prima sessione di test invernali Download tempi sessione di test 6 febbraio

Ferrari

Tantissimo lavoro in casa Ferrari che, nella giornata odierna, si è concentrata ad effettuare test aerodinamici a velocità costante ed a raccogliere dati con un particolare dispositivo che va a rilevare i flussi nella zona delle rute posteriori.



A metà mattinata è stato montato sulla F138 un nuovo sistema di scarico chiaramente ispirato alla Caterham in quanto c’è un separatore di flusso lungo il condotto di scarico per sfruttare al massimo l’effetto Coanda.

Il retrotreno è stato ricoperto di un materiale particolare (vedi foto in basso) di cui sinceramente non so l’esatto scopo. Comunque si può capire benissimo dove vengono indirizzati i gas caldi in uscita dagli scarichi.

 Di nuovo disegno anche il fondo della vettura. Per riuscire a smaltire il calore che si genera all’interno della pance, sono state fatte delle aperture per evacuare nel migliore dei modi il calore. Questo sta a significare che l’impianto di raffreddamento deve essere ottimizzato.

La Red Bull in questo inizio di stagione è stata elogiata per il posteriore della vettura e per le fiancate molto rastremate ed una zona a Coca Cola molto piccola. Però da questa sovrapposizione bisogna elogiare Tombazis e company perchè hanno realizzato un posteriore fantastico e molto più contenuto rispetto a quella della Red Bull.

Caterham
In questi primi giorni di test hanno fatto molto discutere gli scarichi della Caterham. Allison della Lotus ha chiaramente detto che, secondo lui, sono irregolari e sicuramente saranno modificati a Melbourne. Questa soluzione sembra molto interessante e come potete leggere sopra anche la Ferrari, stamane, ha utilizzato un sistema di scarico molto simile.

Perchè, potrebbero, essere non conformi al regolamento?
Quello che ha fatto discutere è la piccola pinna che è stata messa sulla carrozzeria per favorire e massimizzare l’effetto Coanda. Questa piccola ala è un vero e proprio deviatore di flusso che ha lo scopo di indirizzare i gas caldi nella zona in cui i gas di scarico possono generare il maggior carico al retrotreno.

Peccato che il regolamento tecnico vieti espressamente questo sistema per indirizzare i gas caldi nella zona più appropriata  Quindi questa soluzione è destinata ad essere modificata in modo che la Caterham possa disputare il Gp inaugurale senza incorrere in squalifiche.

Lotus
Sulla Lotus E21 sono stati utilizzati degli scarichi leggermente modificati e dotati della rampa come la Red Bull di Newey.

Molto interessante anche la dimensione del tunnel sotto gli scarichi che sembra di dimensioni maggiori rispetto a quello Red Bull. Tale tunnel ha lo scopo di portare il flusso d’aria dai fianchi delle pance verso la zona centrale del diffusore per massimizzare e incrementare il carico aerodinamico.

Dalla foto in basso è possibile notare il lavoro che hanno fatto i tecnici della Lotus per pulire il più possibile i flussi nella zona della sospensione push rod (a sx E21 a dx E20).

Red Bull

Ieri, avevo trascurato un dettaglio molto importante presente sulla RB9. Il profilo inferiore dell’ala posteriore non è fissato come consuetudine sulla scatola del cambio, bensì, Newey ha deciso di fissarlo al telaio.
Anche oggi hanno continuato a studiare i flussi al posteriore utilizzando la classica vernice verde
Sauber
Hanno destato particolare interesse i deviatori di flusso ai lati delle pance che sono molto simili concettualmente a quelli della Red Bull.
Questo tipo di deviatori sono concettualmente molto diversi da quelli usati da McLaren e Ferrari (deviatore a ponte) ed hanno una forma ad arco.
Confermatissimo il buco sul muso sia sulla Sauber C32 che sulla Red Bull RB9.
Ricordiamo che,la prima monoposto ad introdurre il “buco” sul muso è stata la Ferrari nel 2008. Tale soluzione è stata proibita dall’anno successivo dalla FIA  (proibito il passaggio d’aria fra la parte inferiore e quella superiore del muso) in quanto tale “buco” produceva un incremento delle prestazioni aerodinamiche.

La soluzione introdotta sulla Ferrari nel 2008 dal gruppo di tecnici guidato da Aldo Costa permetteva di migliorare l’aerodinamica nella zona anteriore della monoposto (incremento di carico aerodinamico).
In questa stagione, per ora, solo due scuderie (Red Bull e Sauber) sono riuscite a raggirare le regole FIA, ed hanno introdotto nella zona dello scalino delle feritoie. Sicuramente, prima dell’inizio del Mondiale a Melbourne, vedremo altre monoposto con i “buchi”, Ferrari compresa.
Come funzionano questi “buchi” sul muso ?Il concetto è lo stesso che usava la Ferrari nel 2008 in quanto avviene un passaggio d’aria fra la parte inferiore e quella superiore del muso. La differenza consiste nella zona dove è piazzato il buco nella parte inferiore: non più sotto il muso dove è assolutamente vietato bensì sotto forma di piccola feritoia nella parte inferiore del telaio, dove la Federazione non ha pensato di estendere il vincolo imposto per i musi dal 2009. Lo scopo di questa soluzione è quello di limitare il distacco della vena fluida dopo il brusco gradino nella parte superiore del muso. Tutto questo produce un aumento di carico aerodinamico nella zona anteriore

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Pubblicato da
Redazione FUnoAT