Non potendo sfruttare l’effetto degli scarichi in rilascio di acceleratore, la Renault su consiglio di Newey, aveva estremizzato il concetto nella prima fase dell’accelerazione (uscita curve lente e chicane) in cui serve il massimo cario aerodinamico in quanto la monoposto procede a velocità ridotte. E’ ben risaputo che la Renault, nei suoi propulsori, spegneva (o continua a spegnere?) da quattro a sei candele per indurre la post-combustione negli scarichi ottenendo un aumento carico aerodinamico (effetto Coanda) riducendo il pattinamento in uscita dalle curve lente.
Per limitare il più possibile questo fenomeno, la FIA è intervenuta ponendo dei limiti sulla variazione di coppia (circa 2% di tolleranza per regimi oltre 6mila giri).
Partiamo dal presupposto che tutto sia regolare e che non venga usato nessun sistema per non fare pattinare le gomme in quanto non conforme al regolamento tecnico.
Mark Webber, per cercare di evitare la Caterham compie una frenata molto brusca e sale sul cordolo per cercare di evitare l’impatto con il pilota che lo segue. Dopo questa fase di frenata, il pilota australiano accelera bruscamente per riprendere la velocità. In questa fase potrebbe esserci stato un fenomeno di risonanza sulla sospensione posteriore o nei pneumatici ed è questa la causa delle macchie scure e chiare sull’asfalto. Il fenomeno di risonanza/oscillazione è durato solamente qualche secondo in quanto successivamente è stato smorzato dagli ammortizzatori della Red Bull che essendo molto rigidi impiegano maggior tempo per “assorbire” un fenomeno come questo.
Aspetto i vostri pareri sulla cosa per poterci scambiare qualche opinione a riguardo.