La monoposto progettata da Adrian Newey è stata la protagonista indiscussa del fine settimana tedesco nonostante non si siano viste vistose modifiche aerodinamiche rispetto allo sfortunato fine settimane inglese sul circuito di Silverstone.
Ha colpito agli occhi più esperti (Gary Anderson su Autosport) il materiale utilizzato nella parte terminale del fondo della B9 dove vanno a soffiare i gas caldi che fuoriescono dagli scarichi (si parla di una temperatura di circa 800°C).
Questa parte del fondo è molto sensibile alla temperatura visto che in questa zona per l’effetto Coanda soffiano i gas caldi che fuoriescono dagli scarichi. Ci sono materiali che resistono meglio di altri alle alte temperature. Infatti, gli aerodinamici Red Bull avevano notato che il materiale utilizzato in precedenza tendeva a deformarsi in modo tale da danneggiare, seppur lievemente, l’aerodinamica posteriore della RB9.
Il materiale utilizzato sul circuito del Nurburgring resiste in miglior modo alle alte temperature e non presenza deformazioni potenzialmente dannose. Grazie a questa modifica i piloti riescono a sfruttare nel miglior modo possibile il carico aerodinamico al retrotreno generato dalla propria vettura.