Gli ingegneri Red Bull a partire dal Gp di Silverstone hanno lavorato con una cura quasi maniacale nella zona del diffusore in quanto è una zona molto critica della monoposto ed è fondamentale per generare carico aerodinamico sfruttando la minigonna termica che va a generarsi tra la ruota posteriore e la parte esterna del diffusore grazie al flusso di gas caldi in uscita dal diffusore.
L’evoluzione definitiva, almeno per ora, del diffusore della RB9 l’abbiamo vista allo scorso Gp di Singapore in cui è stata introdotta un evoluzione dell’estrattore che era stato provato da Vettel durante le prove di Silverstone ma che non aveva dato i risultati che Newey si aspettava dalla galleria del vento. Questa versione di estrattore, che avevamo già analizzato nella REVIEW TECNICA DI SINGAPORE, si contraddistingue per la forma del gurney flap e per il profilo sul canale esterno tagliato e non più a una forma ortogonale con l’aggiunta di un nuovo profilo verticale prima del canale laterale del diffusore per massimizzare l’efficienza dell’estrattore.
Durante questo Gp, disputato sul tracciato coreano di Yeongam, la Red Bull ha utilizzato la medesima conformazione di diffusore usato a Singapore. Attraverso le analisi fotografico abbiamo potuto vedere un dettaglio che ci era sfuggito nell’analisi tecnica effettuata nelle scorse settimane.
Come potete vedere nell’elaborazione grafica, nella zona cerchiata in giallo, il diffusore nella zona esterna presenta un vistoso ricciolo. Questa zona, come abbiamo già detto sopra è fondamentale in quanto è proprio lì che si va a generare la minigonna termica che sigilla al suolo la parte posteriore della vettura.
Questo vistoso ricciolo dovrebbe avere la funzionalità di energizzare il flusso in uscita dal diffusore grazie ai gas caldi provenienti dagli scarichi in modo da evitare perdite di deportanza dovute all’assetto rake utilizzato dalla Red Bull.