Durante le prove libere del Gp di India, abbiamo assistito, su parecchie monoposto, ad un fenomeno sugli pneumatici chiamato blistering. Durante questa stagione avevamo sentito parlare tantissimo di graining ma in questa occasione gli pneumatici hanno sofferto la formazione di bolle sul battistrada.
Andiamo a cercare di capire la differenza tra i due fenomeni che si possono registrare sugli pneumatici e i motivi principali che li provocano.
Grazie all’animazione che mi ha inviato l’amico Fabiano Vandone è possibile capire i motivi per cui avviene questo particolare fenomeno sugli pneumatici,
Il fenomeno si verifica quando una particolare sezione di gomma vicino alla carcassa si surriscalda in modo anomalo provocando delle piccole bolle d’aria all’interno dello pneumatico che creano a sua volta un distaccamento della gomma. Questi distaccamenti di gomma posso avere superfici diverse a seconda del livello di stress termico e meccanico cui sono soggette. Sullo pneumatico si vanno a creare dei veri e propri buchi che molto spesso sono molto profondi ed arrivano fino alla carcassa.
Foto @Piusgasso |
Questo fenomeno è di difficile risoluzione in quanto i valori di camber e di pressione sono vincolati dalla Pirelli per prevenire il fenomeno di “esplosione” che si sono verificati all’inizio di questa stagione.
Un aiuto potrebbe venire dalla “gommatura della pista” che durante le libere era molto sporca e con poco grip e anche per questo motivo le monoposto tendevano a scivolare provocando un surriscaldamento anomalo del battistrada dello pneumatico.