E’ finito il mondiale 2013 dominato dalla Red Bull RB9 che
si è aggiudicata il Mondiale Piloti e quello Costruttori. Il numero di
Autosprint in edicola quest’oggi riporta che il segreto di questo dominio,
soprattutto nell seconda metà della stagione, è dovuto al sistema di controllo
della trazione che è stato introdotto sulla vettura a partire dal Gp di
Singapore.
Allora Giancarlo Minardi non era pazzo quando diceva che il
rumore della Red Bull faceva capire che stessero usando un sistema di controllo
della trazione. Tutti noi abbiamo cercato di scoprire il vero segreto di questa
Red Bull: aerodinamica, sistema sospensivo interconnesso, ecc.
Poi finisce il mondiale e viene spiegato che il dominio è
dovuto ad un sistema di controllo di trazione perfettamente legale. La FIA era
a conoscenza di questa cosa ma non è intervenuta in quanto il sistema non violava
il regolamento tecnico. Anche la Ferrari è a conoscenza dell’uso di questo
sistema ma purtroppo non ha ancora capito come
funziona e come abbiano potuto realizzarlo.
Autosprint, con un articolo firmato Alberto Antonini,
riporta che le tracce di questo sistema di Traction Control si vede chiaramente
analizzando la telemetria: nelle accelerazioni in uscita dalle curve
medio-lente, la potenza e la coppia del motore subiscono un vero e proprio
taglio per impedire il pattinamento delle gomme posteriori.
La Red Bull aveva iniziato a lavorare a questo sistema nel
periodo di Giugno ma è stato introdotto in vettura soltanto a settembre. Il
sistema essendo legale non è completamente automatizzato ma deve essere “attivato”
da pilota. Il sistema sfrutta sia il ritardo di accensione sia certe funzioni della cambiata. E’ probabile che l’uso dell’acceleratore “inganni”
l’elettronica del motore, che reagisce
tagliando la potenza a quella che avverte come una differenza eccessiva
fra l’apertura della farfalla e la coppia erogata in quel momento. Probabilmente
in questo sistema entra in funzione anche la frizione ma sempre rimanendo nella legalità.
Questo sistema sarà fondamentale nella prossima stagione per
controllare l’eccessiva coppia dei motori turbo. Se gli altri team non
riusciranno a capire il funzionamento di questo sistema in modo da cercare di
replicarlo, la Red Bull partirà con un grandissimo vantaggio anche nel 2014.