Tra le modifiche regolamentari di maggior spicco figura la riduzione in larghezza dell’ala anteriore, dai 1800 mm del 2013 ai 1650 mm del 2014, che equivale a una riduzione di 75 mm per parte. Questo ridimensionamento dell’ala è stato voluto dalla federazione (e dai team) per ridurre le possibilità di contatto tra l’ala anteriore e la gomma posteriore di due vetture in caso di duello tra due piloti, possibilità molto alte a causa della notevole estensione del profilo, il quale copriva tutto lo pneumatico anteriore. Proprio questa larghezza ha permesso però di ricavare molto carico aerodinamico all’anteriore (mi scuso per le ripetizioni, ma non saprei come meglio esprimere i concetti) e anche la possibilità di deviare senza bisogno di paratie troppo complicate ed “estreme” il flusso all’esterno delle gomme. Questa deviazione è di importanza fondamentale per l’aerodinamica delle vetture in quanto i vortici provocati dalle gomme di una monoposto costituiscono da sole il 35% del drag prodotto, e dunque ridurlo con paratie adeguate risulta di importanza fondamentale. Il problema di paratie troppo larghe, che deviano molto i flussi, è quello che si va ad occupare spazio sull’ala, spazio “rubato” a profili alari atti ad aumentare il carico. Ecco per esempio un motivo che ha portato la Ferrari a sostituire le paratie larghe del 2011 con quelle più strette del 2012 e 2013
Confronto ali anteriori Ferrari 2011 (a sinistra) e 2012 (a destra). Notare, in giallo, la differenza di spazio occupato dalle paratie e la minore superficie alare della F150° Italia (2011) |
Schizzo delle possibili paratie. Disegnando in scala usando i dati della Pirelli si ricava una zona destinata alle paratie “centrata”rispetto agli pneumatici |
Detto ciò, allora quale sarà la soluzione adottata dai progettisti? Ammesso che non si potranno costruire delle paratie diritte, causa l’aumento eccessivo del drag, esse dove verranno indirizzate? Verso l’interno o verso l’esterno? A causa delle nuove misure delle ali, sia nel caso di paratie inclinate all’esterno delle gomme sia verso l’interno, la zona riservata ad esse (molto “centrata” rispetto alle ruote) come si può vedere nel mio schizzo in scala sarà pressocché identico e dunque non inficierà la larghezza dei profili alari… Per quale motivo allora i progettisti sceglieranno l’una o l’altra soluzione? A mio avviso verrà di nuovo scelta la soluzione delle paratie che deviano il flusso all’esterno in quanto l’assenza di paratie di quest’ultimo tipo porterebbe i flussi al contatto diretto con lo pneumatico aumentando molto il drag, mentre invece l’assenza di paratie che deviano il flusso all’interno sarebbe meno grave in quanto i flussi vengono già deviati dai profili dell’ala anteriore. Ovviamente non considerando possibili soluzioni fantasiose da parte dei progettisti… Come sempre sarà l’integrazione con l’aerodinamica del resto della vettura a determinare la forma anche di queste paratie laterali. Senza dubbio sarà uno degli elementi tecnici che più saremo ansiosi di osservare alle presentazioni, ormai imminenti, delle vetture 2014.