A livello meccanico nessuna sorpresa in quanto sono stati confermati i sistemi sospensivi della scorsa stagione: push rod anteriore e sospensione rotante pull rod al posteriore.
Molto interessante la soluzione tecnica pensata all’avantreno in cui gli aerodinamici Lotus hanno scelto di prolungare i montanti dell’ala anteriore creando un vero e proprio “doppio muso” asimmetrico in quanto le due zanne sono di dimensioni diverse. Sono presenti, inoltre, due piccoli montanti che collegano il doppio muso all’ala anteriore. In questo modo gli aerodinamici di Enstone hanno cercato di massimizzare la portata d’aria sotto il muso da destinare verso il fondo e l’estrattore della propria monoposto. Questa soluzione, permette di creare nella zona centrale un vero e proprio canale Venturi che permette al fondo e al diffusore di essere alimentato con un buon quantitativo d’aria.
Perché hanno scelto il muso asimmetrico? La “zanna” più lunga serve per rispettare il regolamento tecnico che dice che la punta del naso deve essere all’altezza di 185 mm rispetto al piano di riferimento, ma a 50 mm a monte dall’estremità del muso ci deve essere una proiezione di almeno 9000mm2. L’altra “zanna” leggermente più corta andrebbe a completare la struttura di protezione anteriore.
L’ala anteriore è molto curata aerodinamicamente e la deriva laterale è studiata per convogliare il flusso d’aria verso la zona esterna del pneumatico anteriore. Le bocche di raffreddamento sono molto contenute rispetto a quelle della McLaren. Per migliorare l’andamento del flusso d’aria verso il posteriore della monoposto sono stati collocati nella parte iniziale delle fiancate dei deviatori di flusso a ponte
foto @f1writers |
La vettura sembra interessante soprattutto per la pulizia nella zona posteriore che è stata penalizzata a causa dei grossi problemi di raffreddamento della Power Unit sviluppata dalla Renault.
Ora starà alla pista decretare le qualità di questa monoposto.