Vedendo gli interventi migliorativi citati dal settimanale Autosprint non definirei la F14 T come versione B in quanto non ci saranno degli stravolgimenti progettuali ma dei semplici interventi migliorativi che vengono fatti da tutti i team.
Andiamo ad analizzare gli sviluppi che probabilmente vedremo a Montreal.
– vista la natura del circuito (basso-medio carico) ci saranno degli interventi alle ali per migliorare le velocità massime nei lunghi rettifili.
– nuovo fondo e nuovo estrattore per risolvere i problemi di instabilità aerodinamica che la F14 T ha accusato in queste gare della stagione 2014. Dalle analisi fatte dagli ingegneri di Marnello sembra che l’estrattore in alcune condizioni particolari “stallasse” facendo perdere tantissimo carico aerodinamico al posteriore.
– i freni saranno molto sollecitati su questo tracciato in quanto ci sono parecchie decelerazioni molto significative che sollecitano tantissimo l’impianto frenante. Verranno fatti degli interventi alle prese dei freni per massimizzare il raffreddamento e migliorare l’efficienza dell’impianto. Secondo me, verranno riproposti i mozzi soffianti che su un circuito come quello del Canada, potrebebro dare alcuni vantaggi aerodinamici.
andamento dei flussi – foto Salvatore Asero www.newsf1.it |
– lo sviluppo più importante è stato concentrato sulla Power Unit.Grazie a delle nuove mappature ed una nuova benzina prodotta dalla Shell è stata migliorata la potenza massima della Power Unit e massimizzato il recupero di energia della MGU-H che aveva creato qualche problema in queste prime gare stagionali.
Ora starà alla pista decretare se gli aggiornamenti portati dalla Ferrari in Canada faranno fare il tanto atteso salto prestazionale alla F14 T.