Categorie Formula 1

Ferrari a Spa con la soluzione della Marussia nei collettori

Come già anticipato mesi orsono da questo blog (https://www.funoanalisitecnica.com/2014/07/marussia-con-la-camicia-nei-collettori.html ), a partire dal Gp di Spa la Ferrari utilizzerà una soluzione analoga a quella utilizzata dalla Marussia per rivestire i terminali di scarico. Uno dei problemi del motore Ferrari, forse il meno grave, è quello di non aver pensato, come fatto sia da Mercedes che Renault, a coibentare i collettori per mantener  i gas caldi massimizzandone così l’energia cinetica e aumentando le prestazioni della turbina e il recupero dell’energia attraverso MGU-H.

Questo fattore è stato trascurato in fase progettuale dai tecnici Ferrari, i quali hanno reputato inizialmente ininfluente la perdita di potenza che ne sarebbe conseguita: ora con le scarse prestazioni della PU, invece, sono tornati sui loro passi ma la FIA ha impedito la modifica dell’impianto di scarico rinviando così le modifiche all’anno prossimo

Per ovviare a questo problema a partire dai prossimi GP i collettori di scaricano saranno rivestiti con un’apposita vernice isolante realizzata in silice di tipo amorfo. Questa particolare vernice ha una conducibilità termica (abilità di un materiale di essere attraversato dal calore ed è una proprietà intrinseca del materiale
stesso) molto bassa (circa 0,012 W/m*K), peso specifico 1,05 kg/l , inerzia termica 12*10-8 m2/ e non è infiammabile. Lo spessore da applicare è di circa 300 micron.

Grazie a questa particolare vernice i motoristi Ferrari hanno stimato di recuperare circa 15 Cv che rappresentano nemmeno un terzo del gap che hanno rispetto al motore Mercedes (circa 50 Cv).

Nonostante questo, questi cavalli di surplus, potrebbero essere determinanti su tracciati come Spa e Monza dove la potenza della Power Unit la farà da padrone.
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Pubblicato da
Redazione FUnoAT