Quest’oggi son tornati a rombare i V6 Turbo per le prime due sessioni di Prove Libere del Gran Premio di Germania.
La prima sessione di prove libere è andata al padrone di casa, Nico Rosberg. Il tedesco ha preceduto il compagno di squadra, Lewis Hamilton, di soli 8 centesimi. 3° Alonso seguito da Daniel Ricciardo, Jenson Button, Sebastian Vettel e Kevin Magnussen.
Prima sessione di libere caratterizzata da molti problemi in frenata, con molti bloccaggi e tanti lunghi da parte di molti piloti, soprattutto i piloti Mercedes.
Un problema che, con ogni probabilità, è legato alla mancanza delle sospensioni interconnesse.
Completano la top ten Kimi Raikkonen, Daniil Kvyat e Adrian Sutil. Un problema alla pompa dell’acqua ha afflitto Kimi Raikkonen, che ha perso parecchi minuti ai box. Quindicesimo tempo per Susie Wolff che tornava alla guida della Williams dopo la breve esperienza delle FP1 di Silverstone.
La seconda sessione di Prove Libere è stata ancora caratterizzata dalla battaglia tra Lewis Hamilton e Nico Rosberg, con il pilota inglese che ha chiuso davanti la FP2 con un tempo di 1.18.341, solo 24 millesimi più rapido di Rosberg. Terzo Ricciardo, a un decimo da Hamilton. Quarta posizione per un rinato Kimi Raikkonen, a cinque decimi dal leader di giornata. Il finlandese della Ferrari ha anche tenuto un passo abbastanza buono nella simulazione di gara, migliore di quello di Alonso e non troppo distante da quello della Red Bull. Buona prova anche per le McLaren, con Magnussen che ha strappato il quinto tempo e Button che ha terminato le prove libere in settima piazza: tra le due McLaren si è inserito Massa, sesto e autore di una buona simulazione gara iniziata con le soft e terminata con le supersoft.
Ottava e nona posizione per Vettel e Alonso. Il Tedesco, però, si è fatto notare positivamente nelle prove di long run, ed è risultato il migliore alle spalle delle Mercedes, facendo segnare anche tempi migliori con le supersoft rispetto alle 2 Mercedes. Alonso, invece, ha faticato a trovare il giusto feeling con la vettura sia sul giro secco che sul passo gara. Lo spagnolo ha comunque mostrato dei progressi nella parte finale delle FP2. Nei primi giri del long run si è verificata una situazione molto particolare, moltissimi piloti hanno girato su tempi praticamente identici, segnando degli 1.22.6. Però nell’andare della sessione tutti i piloti, tranne i due Mercedes hanno dovuto alzare molto i tempi, a causa di un’alto consumo delle coperture, facendo segnare un ritmo altalenante; a differenza dei due piloti Mercedes che sono rimasti più costanti.