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GP. Ungheria: Configurazione aerodinamica scelta dalla Ferrari

Foto F1Grandprix

La Ferrari è arrivata sul circuito magiaro dell’Hungaroring con le idee molto chiare di quale pacchetto aerodinamico utilizzare. Non sono state fatte, come spesso succede durante le prove libere, prove comparative sui pezzi aerodinamici per scegliere la miglior configurazione aerodinamica possibile per le qualifiche e la gara.
Nella zona anteriore è stato utilizzata l’ala anteriore con doppia soffiatura sull’elemento principale (mainplane) che garantisce un buon livello di carico verticale senza compromettere la resistenza all’avanzamento della vettura. Gli ingegneri Ferrari continuano a non usare i mozzi soffianti all’anteriore che erano stati utilizzati, con buoni risultati, in Cina e durante i test stagionali (Barcellona e Silverstone).
Grazie all’occhio molto attento dell’amico @Graftechweb (www.newsf1.it) è stato possibile vedere una piccola novità sul profilo verticale (endplate) dell’ala anteriore. E’ stato realizzata un’apertura rettangolare, poi chiusa da un’apposita copertura che non era presente negli scorsi GP. Per ora è impossibile dire di cosa si tratti.

Al posteriore, almeno per queste prove libere, nonostante il caldo presente a Budapest, si è utilizzata la carrozzeria posteriore “chiusa”, studiata appositamente per migliorare lo scorrimento dei flussi al retrotreno e per migliorare l’efficienza aerodinamica della monoposto.Gli aerodinamici di Maranello, allungando le pance, sono riusciti a ridurre l’estrazione d’aria calda dall’interno del cofano motore migliorando notevolmente la qualità del flusso riducendo, quindi, il bloccaggio e incrementando l’efficienza aerodinamica globale della vettura.Questa soluzione sembrava essere quella preferita anche in Germania ma poi, durante le prove libere del sabato mattina, per evitare problemi di affidabilità e sacrificando le prestazioni velocistiche. gli ingneri di Maranello hanno preferito utilizzare una versione di cofano posteriore dotata di grossi sfoghi al posteriore.

Foto F1Grandprix

L’Hungaroring è un tracciato in cui serve tantissimo carico deportante ed è per questo che, al posteriore, è stata utilizzata un’ala ad alto carico abbinata all’uso del monkey seat collocato nella parte alta dello scarico motore. A differenza del GP. Hockenheim è stata preferita la versione di ala posteriore dotata del pilone singolo. Per ora il passo della F14 T su questo tracciato sembra essere buono in quanto i due piloti Ferrari sono riusciti a girare, in passo gara, su un ritmo costante di 1.29,3, non lontanissimi dalla Red Bull di Vettel.
Ecco in dettaglio il passo di Alonso con gomme “gialle” soft:
1:29.332, 1:29.139, 1:29.056, 1:29.488, 1:29.469, 1:29.066, 1:29.310, 1:29.326

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Pubblicato da
Redazione FUnoAT