test Slverstone |
Red Bull, durante la seconda giornata di test a Silverstone, ha girato con parecchi sensori nella zona esterna del diffusore per rilevare parecchi dati sul funzionamento del diffusore. A prima vista non si nota nessuna modifica particolare in questa zona ed è nella stessa configurazione introdotta in questa stagione durante il Gp del Bahrein. Questo estrattore prevede uno sdoppiamento delle derive per incrementare l’estrazione d’aria ed aumentare il carico. Sono stati conservati, inoltre, i piccoli generatori di vortici collocati nella zona centrale del diffusore per cercare di equilibrare il flusso d’aria in quella zona. La vera forza di questa RB10 è senza dubbio il diffusore che permette alla vettura di utilizzare anche in questa stagione un assetto picchiato anche se meno esasperato rispetto alle scorse stagioni in cui si potevano utilizzare i gas caldi in uscita dagli scarichi.
Una delle problematiche che si riscontrano su vetture che usano un assetto rialzato al posteriore è che un distacco eccessivo del fondo dal suolo comporta una perdita di effetto suolo in quanto si va ad ampliare eccessivamente la sezione di passaggio dell’aria tra il suolo e il fondo. Questo comporta un flusso d’aria più lento, minor depressione e ci può essere l’entrata di flussi laterali dall’esterno. Newey nonostante l’abolizione degli scarichi soffiati è riusciti a limitare questo problema realizzando un estrattore che va a sigillare questa zona critica della monoposto permettendo così l’utilizzo di un assetto rake
test Silverstone |
.
Gp Bahrein |
All’anteriore sono stati testai nuovamente i mozzi soffianti che abbiamo analizzato al CFD in uno dei precedenti post .Analisi al CFD dei mozzi “soffianti”