Lo scorso Gp è stato autorevolmente vinto da Daniel Ricciardo grazie a una strategia azzeccata e una gestione perfetta del muretto Red Bull, unita ad una vettura performante sul tortuoso circuito ungherese. Se infatti la squadra austriaca poteva avere qualche ambizione in questa prima parte di 2014, era proprio sul tracciato magiaro. Vettel in qualifica ha preso comunque mezzo secondo dalla pole di Nico Rosberg, non poco considerando la lunghezza del circuito, più lungo solo di Montecarlo, ma è dagli intermedi che emergono i risultati più interessanti: la Red Bull paga meno di un decimo nel settore più guidato, che è anche quello dal tempo di percorrenza più alto e dal maggior numero di curve. Mentre le criticità si avvertono subito negli altri due settori che presentano maggiori allunghi (2 decimi persi a settore). Andiamo dunque ad analizzare nel dettaglio il comportamento delle due vetture top del 2014.
Notare come in curva nove, dove è richiesta molta direzionalità all’anteriore, Ricciardo riesca a portare più velocità all’apice usando meno angolo di sterzo di Rosberg, nel suo pole lap. |
Su un circuito con così pochi allunghi ci si chiederebbe come fa la Mercedes, che ha un telaio che produce un po’ meno deportanza della Red Bull, come calcolato da noi con l’ingegner @PjDona nelle tabelle sottostanti, ad avere un vantaggio comunque netto.
Secondo i calcoli di @PjDona e @spontonc a parità di velocità massima la Red Bull avrebbe 60 kgf in più della Mercedes |
Dunque, la Mercedes può contare su un telaio ottimo, di poco inferiore alla Red Bull, che permette di distinguersi positivamente nei settori più guidati e giocarsela praticamente alla pari in curva con la vettura di Newey, ma soprattutto su una power unit davvero superiore in ogni frangente e un’ottima frenata. Sicuramente con una Red Bull spinta da un motore di uguale efficacia si avrebbe un campionato molto più aperto. Non credendo francamente in una rimonta della Ferrari, speriamo che la Renault faccia almeno un lavoro migliore per godere di una lotta non limitata a due soli piloti nel 2015.