Categorie Formula 1

A cosa servono gli slot ad “L” di Red Bull, McLaren, Mercedes e Sauber

fondo Mercedes W05 – GP Monza
In questi ultimi anni, gli aerodinamici di tutte le scuderie di Formula 1, hanno collocato sulle proprie vetture dei piccoli slot, di forma e dimensione diversa, davanti agli pneumatici posteriori per limitare il fenomeno che gli inglesi descrivono come “Tyre-squirt” (turbolenze che crea il pneumatico con la sua rotazione). Si pensava che questi slot, con il cambio di regolamenti avvenuto in questa stagione, potessero sparire in quanto lo scarico soffia centralmente. Fino alla scarsa stagione, sfruttando l’effetto Coanda, i gas roventi in uscita dai terminali di scarico, venivano indirizzati nella zona compresa tra lo pneumatico posteriore e la zona esterna del diffusore per generare un effetto sigillante. Le turbolenze generate dal rotolamento dello pneumatico andavano ad interferire con i gas caldi in uscita dai terminali di scarico facendo perdere efficienza all’estrattore. Proprio per limitare questo fenomeno gli aerodinamici hanno collocato degli slot sul fondo davanti alle ruote posteriori.
Nonostante lo scarico centrale gli aerodinamici hanno continuato a mantenere questi slot sul fondo in quanto hanno riscontrato dei benefici aerodinamici anche con i regolamenti attuali. La moda di queste ultime gare, inaugurata a maggio dalla Red Bull, è quella di realizzare degli slot ad “L”.
foto Sutton, @ScarbsF1 e AMuS – Elaborazione @LuisFeF1

Questa filosofia è stata poi seguita dalla McLaren e recentemente, a Monza, anche dalla Mercedes e dalla Sauber. Questo particolare slot ha la funzionalità di ridurre l’effetto di alta pressione creato dagli pneumatici. Il Flusso d’aria, in prossimità degli pneumatici, subisce un forte rallentamento; in particolare davanti alle ruote si crea una zona di forte “ristagno” in quanto il flusso d’aria a monte delle ruote tende a fermarsi e quindi aumenta la sua pressione. Questa zona di forte aumento di pressione si ripercuote anche sulle parti della carrozzeria della vettura. Sulla zona superiore è una cosa positiva mentre per quella inferiore è negativa. Analizzando al CFD questa particolare situazione si nota, guardando il fondo dal basso, una zona “rossastra” cioè a pressione elevata vicino alle ruote posteriori. Questo, ovviamente, ha l’effetto di aumentare la…”portanza” e quindi ridurre l’efficienza e il carico.
Lo slot ad “L” collocato davanti alle ruote posteriori consente di aumentare la velocità del flusso d’aria in quella particolare zona e quindi ridurre la pressione nella parte inferiore del fondo.

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Pubblicato da
Redazione FUnoAT