La stagione 2014 per la Ferrari è stata drammatica a livello sportivo e dirigenziale. I risultati in pista della F14 T vacillano e si profila una stagione senza vittorie cosa che non avveniva dalla lontanissima stagione 1993. A livello dirigenziale questa stagione è stata come un terremoto: via il team principal Domenicali, via Marmorini responsabile dell’area Power Unit, via il Presidente e infine, il presidente del main sponsor Ferrari passato a miglior vita.
La monoposto realizzata dal trio Fry-Tombazis-Marmorini si è rivelata poco performante fin da subito e con il passare dei gran premi è stata si migliorata ma di pochissimo. La F14T è una monoposto nata plafonata con pochi margini di sviluppo. Sbagliata a livello meccanico e aerodinamico. Cosa restare di questa vettura nel 2015? Credo ben poco. Soltanto le parti relative alla Power Unit che per regolamento non si possono sostituire.
la vettura 2015 sarà la prima Ferrari che rispecchierà le idee del neo D.T James Allison visto che l’anno scorso quando rientrò in Ferrari il progetto 2013 era già in fase molto avanzata.
Verrà abbandonata la “disastrosa” sospensione pull rod all’anteriore che non si adatta alle monoposto attuali di F.1.
La scelta di questa sospensione è stata scelta da Pat Fry nel 2012 in quanto pensava di tratte dei vantaggi aerodinamici. Tale soluzione,inoltre, permette di abbassare i pesi in quanto ammortizzatori e barre di torsione si possono collocare in basso.
A livello meccanico, questo tipo di sospensione è troppo rigida e non assorbe nel migliore dei modi le asperità del tracciato scaricando sul solo pneumatico questo motore ammortizzante. In questa stagione ha creato parecchi problemi soprattutto a Raikkonen che predilige una vettura con un avantreno molto preciso sia in entrata che in uscita. Nelle ultime stagione aveva guidato una Lotus che utilizzata una sospensione anteriore push rod abbastanza morbida che gli permetteva di guidare secondo il proprio stile di guida.
Su indicazione di Fry e Tombazis è stato spostato il serbatoio dell’olio dietro all’unità termica (Mercedes e tutte le altre l’hanno mantenuto davanti al motore). Questo ha permesso di avanzare il motore termico collocando l’intercooler all’interno della “V” delle bancate. Conseguenza di tutti questi interventi è stato l’allungamento dell’interasse.
Tutte queste scelte sono state fatte per avere a disposizione un ottima aerodinamica e una bassa resistenza all’avanzamento (fiancate più contenute). Così non è stato perché il carico aerodinamico sviluppato dalla F14T è carente rispetto a vetture come Mercedes e Red Bulll. A detta di Allison problemi sono centrati soprattutto nella zona posteriore in cui manca carico aerodinamico rispetto alle vetture di punta.