La prima vettura Ferrari, targata James Allison, è già in fase avanzata di progettazione. Le aspettative intorno a questo nuovo progetto, targato 666, sono tante ma difficilmente potrà essere una vettura in grado di far lottare per il titolo i piloti della Rossa. La Ferrari, oltre a recuperare il gap dovuto alla potenza Power Unit deve cercare di recuperare anche a livello telaistico e aerodinamico in quanto la F14 T non è il massimo in queste particolari aree.
Le novità sostanziali di questa nuova vettura le abbiamo già analizzate in un post specifico, ma per chi se lo fosse perso, andiamo ad elencare le principali caratteristiche che rompono, tecnicamente, con il passato.
All’anteriore verrà cestinata la poco fortunata pull rod per usare una più convenzionale push rod che si adatta molto meglio ai regolamenti e alle gomme Pirelli. Al posteriore verrà confermata la sospensione con lo schema pull rod ma verrà completamente stravolta a livello di cinematismi passando ad una sospensione di tipo rotante.
A livello aerodinamico l’obiettivo è quello di recuperare carico aerodinamico visto che la F14T ne è carente, soprattutto, nella zona posteriore.
Stando alle indiscrezioni di Autosprint, in edicola quest’oggi, i riscontri al CFD e in galleria del vento del nuovo progetto non sono molto confortanti. Pensate che, sembra essere peggiore della disastrosa F14T.