A qualche ora dal termine delle seconde prove libere ecco che riusciamo a mostrarvi i passi gara tenuti dai vari piloti nelle seconde prove libere.
Partiamo dalla FERRARI. I due piloti hanno differenziato l’utilizzo dei due compound, con Raikkonen che dopo pochissimi giri con le Hard e passato ad effettuare una vera e propria simulazione di gara con le Medium.
Per dirla alla Vanzini, Kimi era in modalità Raikkonen, martellando giri molto vicini tra di loro (il migliore in 1.44.5).
SIMULAZIONE GARA – RAIKKONEN – MEDIUM (9 giri): 1.45.080 (+0.132 s da Hamilton)
Per quanto riguarda Vettel la simulazione gara è da considerarsi molto positiva visto che partiva con una gomma 7-8 decimi più lenta sul giro secca, ma forse più stabile sulla distanza (non completamente testata nelle Prove Libere 2, visto che nessuno ha fatto run superiori ai 10 giri).
SIMULAZIONE GARA – VETTEL – HARD (9 giri): 1.45.350 (+0,408 s da Hamilton)
In conclusione, una Ferrari molto competitiva che seppur con meno carburante a bordo della Mercedes riesce a lavorare molto meglio del team tedesco sulla seconda parte degli stint, ossia sulla durata e sulla costanza degli pneumatici. Purtroppo Mercedes è ancora tanto avanti nella prima parte dei vari stint dove il divario tra le due scuderie si avvicina per qualche giro, ai 7-8 decimi per poi ridursi.
Passiamo alle MERCEDES: sia Hamilton che Rosberg non hanno ancora trovato l’assetto ideale per via di problemi più o meno importanti che hanno limitato, soprattutto con Lewis, i giri percorsi. I tempi risultano essere piuttosto buoni ma non costanti come sulla Ferrari sintomo spesso di errori come bloccaggi dei piloti o comunque degli assetti non ottimali per ora in questa pista.
SIMULAZIONE GARA – HAMILTON – MEDIUM (5 giri): 1.44.942
SIMULAZIONE GARA – ROSBERG – MEDIUM (9 giri): 1.45.177 (+0.235 s da Hamilton)
E’ ora di parlare un po della WILLIAMS: tempi alti, molto alti per chi spesso al venerdì imbarca il doppio dei kg della Ferrari e più anche della Mercedes. Resta il fatto che anche in questa pista, cosi come a Melbourne, il team di Groove non è vicino alla Mercedes ma anzi soffre in maniera importante l’usura delle gomme. Considererei anche il fatto che Bottas guardando i tempi non sta benissimo, perchè va bene l’usura ma alzare i tempi di più di due secondi dopo 3 soli giri significa anche qualcos’altro.
SIMULAZIONE GARA – BOTTAS – HARD (6 giri): 1.47.405 (+2.463 s da Hamilton)
SIMULAZIONE GARA – MASSA – MEDIUM (9 giri): 1.46.007 (+1.065 s da Hamilton) Segnali di ripresa in questo fine settimana li abbiamo avuti dalla REDBULL, soprattutto con Kvyat che in simulazione di qualifica è riuscito a realizzare un ottimo 4° tempo ed è stato più veloce del compagno di squadra Ricciardo che durante la seconda sessione di libere ha accusato alcuni problemi alla propria RB11. Sul passo gara, provato dal pilota russa con gomme medie, le prestazioni non sono state a livello di Mercedes e Ferrari ma in linea con quanto fatto vedere dalla Williams
SIMULAZIONE GARA – KVYAT – MEDIUM (5 giri): 1:45,709 (+0.767 s da Hamilton)
Discorso a parte lo merita la MCLAREN. Nonostante i progressi dimostrati rispetto al debutto di Melbourne, la vettura del tema di Woking dimostra di avere ancora parecchi problemi alla Power Unit Honda e le prestazioni, sia in simulazione di qualifica che di gara, non sono state buone. Anzi, escludendo la Manor, la MP4-30 sembra essere la monoposto più lenta in pista.
SIMULAZIONE GARA – ALONSO – HARD (6 giri): 1:48,648 (+3.706 s da Hamilton)
SIMULAZIONE GARA – BUTTON – MEDIE (7 giri): 1:48,067 (+3.121 s da Hamilton)
Analizzando i passi gara e considerando altri fattori le forze in campo sembrano essere le seguenti per questa seconda gara della Stagione:
1 – Mercedes
2 – Ferrari
3 – Williams
4 – RedBull
5 – Lotus
6 – Sauber
7 – Toro Rosso
8 – Force India
9 – McLaren Passiamo ora all’analisi degli ideal lap. Prendendo in esame i migliori intertempi realizzati dai piloti (tabella in basso) è facile capire che la Ferrari di Sebastian Vettel, a causa della bandiera rossa provocata dalla Manor di Merhi, non ha sfruttato al massimo le gomme medie. Infatti, il pilota tedesco della Ferrari aveva in “canna” un tempo di ben 1s migliore rispetto a quello realizzato da Lewis Hamilton. Questo non vuol dire che domani dobbiamo aspettarci una Ferrari in lotta per la pole position in quanto, la Mercedes, nella giornata odierna, non ha dimostrato il suo reale potenziale che vedremo, senza dubbio, durante le qualifiche. I miglioramenti della Ferrari ormai non si possono più negare: il comportamento in pista della SF15-T è ottimo e le velocità di punta, in ciascun settore, sono in linea con i motorizzati Mercedes.