Dopo l’analisi di ieri, sul confronto in pista tra Vettel ed Hamilton troviamo interessante visto anche le tantissime richieste avute, l’analizzare la gara del “gruppo di mischia” concentrandoci in special modo sulla McLaren MP4-30. E’ un “catorcio” di macchina oppure c’è qualcosa di interessante su questa vettura? Come abbiamo più volte raccontato, sia su questo blog ed anche su Twitter, la McLaren in queste prime gare stagionali sta correndo con una Power Unit depotenziata per cercare di raccogliere chilometri utili allo sviluppo dell’intero pacchetto. Per Sepang, da nostre indiscrezioni la Power Unit Honda era depotenziata di circa 110 Cv rispetto alla PU Mercedes. Facendo dei calcoli piuttosto grossolani si può dire che solo di motore la McLaren si prendeva circa 1,7 s al giro.
Andando a vedere i rilevamenti delle fotocellule collocate nei vari settori del tracciato si possono constatare, grossomodo, le stesse considerazione fatte all’indomani del GP di Melbourne. La Williams, motorizzata Mercedes è la più veloce sui rettilinei grazie alla grande potenza della Power Unit e alla filosofia progettuale scelta dagli ingegneri di Grove che hanno realizzato una vettura con poca resistenza all’avanzamento. La FW37, però, paga a livello di carico aerodinamico, infatti, nel S2 del tracciato malese, in cui la downforce è fondamentale per essere veloci, la monoposto di Bottas e Massa accusava parecchio gap nei confronti soprattutto di Ferrari e Mercedes.
Ritornando a parlare di McLaren i dati non sono molto incoraggianti e confermano quanto visto in Australia. Nei rettifili la mancanza di potenza si fa sentire e lo si è notato specialmente in gara, dove, per problemi al sistema ibrido e per via di mappature motore piuttosto conservative, la MP4-30 pagava 21 km/h nel 1° settore (prima della staccata di curva 4), 11,5 km/h nel 2°settore (tornantino di curva 9), 12,2 km/h sulla finish line e ben 27,5 km/h allo speed trap. Difficile riuscire a disputare buone gare ed aspirare ai punti se le velocità in gioco sono queste in quanto, risulta quasi impossibile sopravanzare avversari più lenti sul giro se non hai la velocità massima adeguata per farlo.
Ferrari che l’anno scorso aveva nella potenza della Power Unit uno dei suoi talloni d’Achille, quest’anno sembra essere in linea con i migliori a dimostrazione dell’eccellente lavoro fatto dagli uomini di Maranello condotti dall’ing. Binotto.
RILEVAMENTI QUALIFICHE
SETTORE 1 | | 303,4 |
---|
| | diff |
ROS | 295 | 8,4 |
VET | 296,2 | 7,2 |
BOT | 303,2 | 0,2 |
RIC | 295,4 | 8 |
MAS | 303,4 | 0 |
HAM | 296,7 | 6,7 |
RAI | 298,1 | 5,3 |
ALO | 291,8 | 11,6 |
KVY | 295,9 | 7,5 |
| | |
| | |
SETTORE 2 | | 143,2 |
| | diff |
ROS | 140,2 | 3 |
VET | 141,8 | 1,4 |
BOT | 142,9 | 0,3 |
RIC | 142 | 1,2 |
MAS | 138,6 | 4,6 |
HAM | 143,2 | 0 |
RAI | 136 | 7,2 |
ALO | 139,2 | 4 |
KVY | 138,3 | 4,9 |
| | |
| | |
SETTORE 3 (F.L) | | 288,4 |
| | diff |
ROS | 283 | 5,4 |
VET | 285,1 | 3,3 |
BOT | 284,2 | 4,2 |
RIC | 279,1 | 9,3 |
MAS | 288 | 0,4 |
HAM | 282,7 | 5,7 |
RAI | 288,4 | 0 |
ALO | 274,7 | 13,7 |
KVY | 278,7 | 9,7 |
| | |
| | |
| | |
SPEED TRAP | | 326,8 |
| | diff |
BOT | 325,2 | 1,6 |
MAS | 326,8 | 0 |
KVY | 318,2 | 8,6 |
HAM | 318,3 | 8,5 |
ROS | 318,4 | 8,4 |
RAI | 325,4 | 1,4 |
ALO | 313 | 13,8 |
VET | 322,6 | 4,2 |
RIC | 315,8 | 11 |
RILEVAMENTI GARA
SETTORE 1 | | 301,5 |
---|
| | diff |
ROS | 298,6 | 2,9 |
VET | 297 | 4,5 |
BOT | 301,5 | 0 |
RIC | 290,6 | 10,9 |
MAS | 297,8 | 3,7 |
HAM | 297,6 | 3,9 |
RAI | 293 | 8,5 |
ALO | 280,5 | 21 |
KVY | 292,4 | 9,1 |
| | |
SETTORE 2 | | 139,1 |
| | diff |
ROS | 139,1 | 0 |
VET | 135,4 | 3,7 |
BOT | 136,1 | 3 |
RIC | 134,9 | 4,2 |
MAS | 131,9 | 7,2 |
HAM | 133,6 | 5,5 |
RAI | 128,3 | 10,8 |
ALO | 127,6 | 11,5 |
KVY | 136,1 | 3 |
| | |
SETTORE 3 (F.L) | | 283,5 |
| | diff |
BOT | 283,5 | 0 |
MAS | 283 | 0,5 |
KVY | 278 | 5,5 |
HAM | 279 | 4,5 |
ROS | 278,1 | 5,4 |
RAI | 279 | 4,5 |
ALO | 271,3 | 12,2 |
VET | 281,5 | 2 |
RIC | 276,4 | 7,1 |
| | |
SPEED TRAP | | 327 |
| | diff |
BOT | 327 | 0 |
MAS | 320,2 | 6,8 |
KVY | 322,4 | 4,6 |
HAM | 318,6 | 8,4 |
ROS | 323,8 | 3,2 |
RAI | 321 | 6 |
ALO | 299,5 | 27,5 |
VET | 318,3 | 8,7 |
RIC | 319,9 | 7,1 |
Se andiamo, invece, ad analizzare il passo gara della McLaren, gli uomini di Woking possono ritenersi abbastanza soddisfatti, in quanto, pur disponendo di parecchi cavalli in meno degli avversari, sono riusciti a girare su tempi piuttosto buoni e costanti.
Se prendiamo in analisi la prima fase di gara visto che in seguito entrambe le McLaren sono state costrette al ritiro, si può notare, analizzando la tabella in basso, che il ritmo gara era in linea con quanto mostrato dalla Red Bull di Ricciardo, la Lotus di Grosjean e la Toro Rosso di Verstappen.
Dal giro 4 al giro 21 – Con l’entrata in pista della Safety Car, Ricciardo, Alonso, Button e Verstappen si fermano ai box per il cambio degli pneumatici. Montano tutti un treno di medie nuove a differenza di Verstappen che utilizza un set nuovo di hard. Grosjean e Hulkember continuano senza fermarsi.
Se andiamo a confrontare questa fase di gara, abbastanza simile per tutti (traffico compreso) ci si accorge che il passo migliore è quello di Verstappen con un 48,7. Con molta sorpresa, le due McLaren di Button e Alonso hanno girato con un passo (49,0) leggermente superiore a quello del pilota della Toro Rosso ma in linea con la RedBull di Ricciardo.
Da lap 21 a 34 – In questo stint di gara, Jenson Button si è dimostrato più veloce di qualche decimo rispetto alla RedBull ma distante di circa 7 decimi da Verstappen. Per dovere di informazione è giusto sottolineare che sia Ricciardo che Verstappen utilizzavano gomme hard nuove mentre Button medie nuove.
Tutto questo per dire che in gara, nonostante la velocità da GP3 nei rettifili, la McLaren ha dimostrato di essere abbastanza consistente e di essere abbastanza gentile sugli pneumatici in quanto, il decadimento con il compound più morbido non si è evidenziato come su altre vetture (Mercedes e Williams in primis). Anzi, se analizziamo il passo di Fernando e di Jenson possiamo notare una buona costanza.
Nel primo stint di gara Alonso ha iniziato il suo passo gara con 1:48,5 e l’ha terminato, dopo 17 passaggi con 1:48,6. con ben 7 giri sul 1:48 e 7 sul 1:49.
Per poter fare un deciso salto di qualità, la MP4-30 ha bisogno della potenza della propria Power Unit. Se i giapponesi riusciranno a risolvere i propri problemi, soprattutto relativi all’affidabilità, rivedendo magari in parte i concetti cardini su cui si è improntato il progetto della MP4-30, i due alfieri di Woking riusciranno a togliersi qualche soddisfazione. C’è da considerare poi il grande aiuto che sta dando Prodromou nel massimizzare la downforce di questa vettura, comunque non ancora al livello di Mercedes o di Ferrari. E’ quindi importante sottolineare che il gap da recuperare non è esclusivamente “motoristico”.
Aspettiamo ansiosi la Cina per vedere se la Ferrari anche con basse temperature potrà insidiare in gara la Mercedes e soprattutto per vedere gli ulteriori progressi della MP4-30, che magari con una affidabilità maggiore potrebbe puntare per la prima volta nelle ultime posizioni ove si assegnano punti.