Si è finalmente aperto il weekend Austriaco del Red Bull Ring, il circuito tornato nel mondiale lo scorso anno quando vinse Rosberg davanti ad Hamilton.
La musica non sembra cambiata rispetto allo scorso anno, infatti le FP1 hanno visto trionfare Nico Rosberg, con il tempo di 1.10.401, ben 1 secondo più rapido delle prime libere 2014. Secondo Lewis Hamilton staccato di tre decimi a causa di uno spiattellamento durante il suo giro veloce che ne ha condizionato la prestazione pura. Terza posizione per Raikkonen, staccato di 6 decimi, davanti a Bottas che si prende un secondo dalla Mercedes di Rosberg, però come sappiamo la Williams tende a nascondersi durante il venerdì. Noie elettroniche per Sebastian Vettel che ha compiuto solo 4 giri, chiudendo ultimo e per Fernando Alonso che molto probabilmente dovrà scontare 20 posizioni in griglia di partenza. Anche per Ricciardo 10 posizioni di penalità che ha cambiato la quinta power unit stagionale.
Qui i risultati completi della FP1.
Nelle FP2 Sebastian Vettel ha fatto il miglior tempo in 1.09.600, davanti a Rosberg di 11 millesimi e a Kimi Raikkonen di 260 millesimi. Problemi per Hamilton nel giro di simulazione qualifica, l’inglese ha compromesso la sua simulazione con diversi errori sparsi nei giri veloci, il suo ideal time però sarebbe stato più veloce del tempo di Vettel. Tra Raikkonen e Hamilton si è messo Pastor Maldonado, con un’ottima prestazione a soli 3 decimi dalla Ferrari di Vettel.
Ancora nascosta la Williams con Bottas 14° e Massa 15°.
L’ultima mezz’ora di prove ha visto protagonista la simulazione di passo gara di tutti i team.
Con il solito dubbio della benzina che incombe, la Ferrari si è dimostrata più competitiva della Mercedes, con tempi costanti di Raikkonen sotto l’13, apparte due passaggi alti a causa del traffico, per poi salire leggermente in 12 alto/13 basso, con una gomma soft usata di 30 giri. Rosberg con la stessa gomma non riesce ad essere competitivo come il Finlandese che ha mostrato una costanza di tempi impressionante.
Hamilton ha fatto la simulazione con la SuperSoft, iniziando a girare con tempi leggermente sopra l’13, per poi scendere in 1.12, per poi di nuovo salire con le prestazioni sopra l’13 a causa di un po’ di degrado. Sebastian Vettel aveva iniziato la sua simulazione gara come Hamilton con SS dimostrandosi veloce anche più dell’inglese, per poi dover abbandonare la sessione per un altro problema alla sua SF15T nella zona del cambio, stessi problemi accusati la mattina.
Sorpresa, ma non troppo, la Williams che con gomme SuperSoft ha tenuto un passo gara molto competitivo sia con Bottas che con Massa, per poi mantenere un buon passo anche con le Soft. In difficoltà entrambe le Red Bull sia in simulazione qualifica, sia in simulazione gara.
Appuntamento a domani per le qualifiche (Probabilmente bagnate)