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GP CANADA: Vettel, sfortuna o c’è dell’altro?

E’ stata seconda parte di giornata terrificante per Sebastian Vettel. Il tedesco della Ferrari è stato eliminato nella prima parte di qualifica, a causa di un guasto alla centralina che gestisce i due motori elettrici (MGU-H, MGU-K) presenti sulla vetture moderne di F1, insieme a Massa (Williams) e le due Manor. Senza ulteriori penalizzazioni Sebastian sarebbe partito dalla 16esima posizione, peccato che per un suo grosso errore nelle Prove Libere 3 (sorpasso di una Manor sotto regime di BANDIERA ROSSA), in serata è arrivata una ulteriore penalizzazione di 5 posizioni. In veloce sintesi Vettel domani dovrebbe (la F1 moderna è talmente complicata che nemmeno la FIA riesce a deliberare un ordine di partenza in tempi decenti) partire dalla 18esima posizione. 

Gara complicata
Gara di sofferenza
Punti certi
Podio impossibile (anche se in Ferrari sono convinti di podio per entrambe le vetture!)
Ma vorrei passare direttamente al sodo senza girarci attorno. In questo articolo vorremmo cercare di capire qualcosa di più riguardo a cosa è successo nelle prima parte di qualifica al tedeschino quattro volte campione del mondo con la RedBull, ora al volante della nostra amata Ferrari.
Ad inizio qualifica, con il primo set di gomme utilizzato, compound Soft per la precisione, Vettel ha subito capito che qualcosa non andava sulla propria vettura. L’MGU-H, il motore elettrico che recupera l’energia cinetica presente nei gas di scarico, sembrava non funzionare correttamente e non dare la potenza necessaria all’MGU-K e quindi alla Power Unit in generale. Il problema è collegato quasi certamente ad un malfunzionamento della centralina che gestisce il funzionamento dei due motori elettrici. I tecnici della scuderia italiana nei minuti centrali della Q1 hanno provato in tutti i modi a farla funzionare nel corretto modo ma non ce l’hanno fatta.
A pochi minuti dalla fine della Q1 è stata presa la scelta secondo noi più corretta, ossia tentare il tutto per tutto mandando in pista Vettel con una Power Unit limitata dal fatto che l’MGU-H fosse fuori uso. Il pilota tedesco è uscito con la batteria carica al 100%, sapendo però già che l’energia accumulata in frenata durante il giro tramite la sola MGU-K bastava solo per un terzo del giro.
Quale è secondo noi l’errore che hanno commesso in Ferrari? Quello relativo al timing di uscita in pista di Vettel (ed era pronto da qualche decina di secondi ad uscire dai box quindi non si può di certo dire che stavano ancora lavorando sulla sua macchina), e ora spiego velocemente il perchè.
Vettel, cosi come i due della Mercedes, aveva scelto di utilizzare una strategia conservativa nell’utilizzo del compund più soffice portato in Canada, la SuperSoft; il giro buono per Vettel era il secondo e non il primo lanciato.
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Ma partiamo dal primo. Nel primo giro lanciato Sebastian centellina l’utilizzo dell’energia stoccata in batteria ma ha un grosso problema: manca pochissimo alla fine della sessione e se vuole evitare la bandiera a scacchi dovrà accelerare nel terzo settore. Peccato che cosi facendo Vettel vada a consumare molta energia presente nella sua batteria, energia che gli sarebbe servita nel suo secondo giro lanciato, quello per passare in Q2. Osservando i crono si può facilmente notare come sia il tempo nel T3 (migliore del miglior intermedio di tutta la sessione di Kimi, e molto vicino a quello di Rosberg) e sia la velocità dimostrano il fatto che la Power Unit Ferrari stava erogando una potenza corretta (pur con l’MG-H fuori uso). Cosi facendo, Vettel è riuscito a non prendere bandiera (di due secondi circa se non ricordiamo male) ma si è giocato la qualificazione alla parte successiva della sessione.

Andando a guardare i crono del secondo giro veloce, quello buono per le SuperSoft di Vettel, si può notare come i primi intermedi siano su ottimi livelli (più o meno quelli di Kimi, decimo più decimo meno) ma nel terzo settore succede qualcosa; Vettel non ha più energia dall’ibrido (pur avendo ricaricato in frenata dall’MGU-K, ma non abbastanza come scritto a metà articolo), e con un lunghissimo rettilineo da effettuare perde secondi importanti che lo relegheranno solo al 16esimo posto, dietro anche ad Alonso e a quella McLaren tanto bistrattata da (quasi) tutti i ferraristi. Da notare come Vettel prema più volte il pulsante “State of Charge” per capire se la batteria stava scaricando o no CV alla trasmissione tramite MGU-K. Si può vedere anche dalla velocità, presa sul traguardo, come la Ferrari senza ibrido non andasse proprio avanti.
Per concludere, vorremmo sottolineare come, un’uscita dai box da parte di Vettel di qualche decina di secondi prima poteva benissimo evitare il problema dell’utilizzo di energia preziosa stoccata in batteria nel terzo settore nel primo giro lanciato, lasciando sufficientemente carica la batteria per poter qualificarsi nel giro successivo, pur con un MGU-H fuori uso.
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Pubblicato da
Redazione FUnoAT