Categorie Formula 1

REVIEW TECNICA GP BUDAPEST

Ferrari

La Ferrari, durante le prove libere, ha effettuato parecchie prove comparative per scegliere la miglior configurazione aerodinamica per questo GP di Budapest. Dopo aver analizzato i tantissimi dati raccolti, gli ingegneri di Maranello, su entrambe le SF15-T hanno scelto di utilizzare l’ala anteriore che era stata introdotta durante il GP di Silverstone.

Abbinata all’ala anteriore in versione Silverstoneè stato scelto il fondo “vecchio”, quello utilizzato fino al GP d’Austria (parte bassa della foto sotto), che presenta una sola deriva verticale nella zona davanti agli pneumatici posteriori.
Bocciata l’evoluzione nella zona del T-Tray. Per questo GP si è ritornati alle soluzione classica (foto in basso GP Canada) che avevamo visto sulla SF15-T fin dai test invernali.

Bocciata, inoltre, la piccola evoluzione al bordo d’uscita del flap mobile dell’ala posteriore che era stata portata appositamente per questa gara. Gli aerodinamici di Maranello per limitare i vortici di estremità avevano leggermente tagliato, alle estremità il flap mobile con il bordo di uscita del flap mobile completamente rettilineo che garantisce più carico aerodinamico.

Utilizzato per tutto il fine settimana il monkey seat a due elementi.

Red Bull

Red Bull per questa gara è ritornata ad utilizzare su entrambe le vetture i mozzi soffiati.

Tale soluzione, utilizzata fino al Gran Premio di Monaco, e poi misteriosamente accantonata, è studiata per andare ad espellere, direttamente dal mozzo, l’aria calda che si genera all’interno del cerchio. Se ben tarata contribuisce a ridurre le turbolenze che si vengono a generare dal rotolamento dello pneumatico e che disturbano l’efficienza aerodinamica generale della monoposto.

Ricordiamo che tale soluzione è utilizzata anche dalla Ferrari e dalla McLaren che al contrario di RedBull non hanno mai accantonato in questo 2015.

Mercedes

Mercedes, per questo appuntamento, non ha introdotto grosse novità tecniche sulla propria vettura. Durante le prove libere è stato provato un nuovo monkey seat, molto simile concettualmente a quello usato dalla Williams.

Per le qualifiche e la gara, questa nuova appendice aerodinamica, non è stata utilizzata su nessuna delle due vetture a dimostrazione che, la Mercedes, ha già parecchio carico al posteriore.

Per migliorare il raffreddamento della Power Unit, al posteriore, è stato utilizzato un cofano motore con degli sfoghi leggermente maggiorati rispetto a quelli che avevamo visto nelle scorse gare. 

McLaren

Piccole novità anche in casa McLaren dove, per questo ultimo appuntamento stagionale prima della pausa estiva, sono stati portati alcuni piccoli aggiornamenti sulla MP4-30.
E’ stato cambiato, come si vede dall’immagine sopra postata, il collegamento agli specchietti retrovisori. Tale componente modificato ora andrà a “lavorare” direttamente con un’altra novità introdotta in questo Gran Premio: una nuova appendice aerodinamica a L molto simile a quella introdotta a Barcellona dalla Mercedes W06 Hybrid.
La McLaren, oltre alla modifica agli specchietti e l’introduzione di una piccola appendice aerodinamica ai lati del cockpit, ha introdotto sulla propria vettura altre modifiche destinate a ricercare l’affidabilità più che le prestazioni assolute.

Come sappiamo, per questa gara, entrambi i piloti hanno utilizzato il bonus concesso dalla FIA ai nuovi costruttori di motori. Infatti, sia sulla vettura di Alonso che sulla vettura di Button è stata cambiata l’intera Power Unit senza però spendere gettoni.
Al posteriore per massimizzare l’estrazione d’aria calda che viene a formarsi all’interno del cofano motore sono state leggermente ampliati sia gli sfoghi laterali che quello centrale.
Nella parte terminale del cofano motore, in prossimità dei collettori di scarico è stata introdotta una leggera bombatura per evitare i problemi di surriscaldamento che si erano verificato durante il GP di Monaco.
Cambiato anche, in parte, il t-tray della MP4-30 (questa modifica potrebbe essere stata portata in pista già da Silverstone, ma non abbiamo foto ottime per verificare ciò) rispetto ai recenti Gp. Nella soluzione vista in pista quest’oggi, sono stati cambiati i piccoli canali che portano l’aria sotto il fondo per poi indirizzarla verso l’estrattore della vettura. Attraverso queste modifiche di micro-aerodinamica, gli ingegneri di Woking stanno cercando di massimizzare la portata del flusso d’aria verso la zona posteriore della monoposto.

Williams

La Williams, dopo la buona prova del Gp di Silverstone, si presenta in Ungheria con qualche novità aerodinamica per sopperire a qualche carenza della propria vettura su circuiti ad alto carico aerodinamico.
Bottas per tutto il fine settimana ha utilizzato una nuova ala anteriore che secondo le stime degli ingneri di Grove doveva migliorare la vettura di ben 0,1 s al giro. Le modifiche, rispetto alla versione precedente, sono concentrate nella zona esterna in prossimità degli endplate. Questa zona è studiata appositamente per evitare l’aumento di resistenza all’avanzamento creato dagli pneumatici anteriori. Anche la Williams, come si può vedere dall’immagine sopra mostrata, ha introdotto il famoso “tunnel”, portato in pista per la prima volta dalla Mercedes in Cina. All’esterno dell’endplate, cosi come sull’ala Mercedes, una piccola aletta, non presenta sull’ala anteriore precedente della Williams.

E’ stato confermato il nuovo diffusore introdotto in Austria, e successivamente ritoccato, nella zona centrale, durante il recente Gp di Silverstone.

foto AlbertFabrega

Confermata anche l’ala posteriore composta dagli endplate introdotti in Austria abbinata al monkey seat a due elementi. 

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Pubblicato da
Redazione FUnoAT