Ci sono degli aspetti nel motorsport che a prima vista possono sembrare piccoli o di poco conto ma in realtà sono estremamente importanti.
Per esempio parliamo di una ditta, una piccola realtà emiliana (terra di motori) a Reggio Emilia che mossa dalla passione e dalla voglia di migliorarsi continuamente ora è parte estremamente importante nel motorsport.
Parliamo della Paoli srl, produttrice degli avvitatori utilizzati da tutti i team di Formula 1 e non solo. Grazie al “nostro” Fabio Rossi, F1Analisitecnica è stata ospite in azienda e in questa occasione abbiamo realizzato un’intervista con Galloni Federico, Managing & Sales Director della Paoli.
D. COME è NATA LA PAOLI?
R.La Dino Paoli s.r.l. nasce nel 1968 e si specializza nella produzione di avvitatori utilizzati nelle officine per veicoli commerciali e automobili da strada
D. COME è STATO IL PRIMO CONTATTO CON IL MOTORSPORT?
R.Nel 1975 guardando in TV un gran premio Dino Paoli osserva un pit stop della Ferrari e capisce che può fare qualcosa per migliorare e velocizzare il lavoro dei meccanici, così chiamò al telefono Enzo Ferrari e da quel momento ebbe inizio un cammino pieno di soddisfazioni per entrambi . Siamo ancora qui con orizzonti molto più allargati.
D. CHE VOLUME DI LAVORO AVETE?
R.Produciamo circa 9000 avvitatori /anno. Il 10% del fatturato viene reinvestito in tecnologia. Pensi che ogni Team Gara ha dai 12 ai 20 avvitatori. Considerando Test Team e Factory il numero è ancora maggiore.
D. ALTRI SETTORI CON CUI LAVORATE?
R. F1, Motorsport. Automotive, Industria. Eccellenza ,costante investimento nell’innovazione tecnologica,un servizio ineccepibile. Sono queste caratteristiche a fare della Dino Paoli srl l’azienda leader nel mercato del motorsport. Grazie alla straordinaria resistenza affidabilità e altissima qualità dei nostri prodotti, tutti i team di F1, IRL,GT,DTM,Formula Indy, Cart e Endurance utilizzano dagli anni Novanta gli avvitatori pneumatici a impulsi e gli accessori della Dino Paoli.
D. TIPOLOGIA PISTOLE
R. Partiamo dalla dimensione di 3/8” con coppia di serraggio di 118Nm a 7100 giri/minuto a 2,5” 26370NM di coppia a 2100 giri/minuto il tutto a 6,5,bar di pressione. Questo per automotive e industria. Per la Formula 1 abbiamo la grandezza di 1” per una coppa di 3800 Nm e 14500 giri/minuto. I nostri avvitatori sono asimmetrici la coppia di serraggio è di 700Nm mentre in svitamento arriviamo a 1200Nm questo perché al riscaldamento mozzo/dado aumenta la coppia di svitamento. Forniamo avvitatori DP5000 MARKII TSA ( Torque Sensor Angle)che indica il raggiungimento della coppia di serraggio . Si usa poco in gara ma in test team per mettere a punto il pit stop. vengono settati i valori di coppia e angolo. Al momento del pit stop gli avvitatori sono collegati al computer e inviano dati in simultanea ad un particolare software utilizzato dagli ingegneri, i quali possono visualizzare i dati, grafici della coppia e tempistica di ogni singola procedura di cambio ruota. Come sappiamo non è possibile in F1 avere avvitatori a controllo di coppia perché gli ausili attivi sono vietati.
D. SPECIFICHE RICHIESTE E CERTIFICAZIONI
R. Non ci sono richieste specifiche così come non vengono richieste certificazioni particolari. Siamo in contatto diretto e quotidiano con i team pertanto i risultati sono in pista.
D. DIFFERENZE DI FORNITURE TRA I TEAM?
R. I top team hanno i materiali top. Gli altri dovendo stare attenti al budget e magari valutano l’acquisto di avvitatori del modello precedente rispetto a quello utilizzato dai team che non hanno problemi di budget.
D. QUALI MATERIALI USATE?
R. Per un prodotto top materiali top: Ergal, Acciaio aeronautico, Carbonio, Titanio, Carbon Peek per le alette dei motori, magnesio
D. MATERIALI DELLA CAMPANA E MATERIALI DEI DADI?
R. Bella domanda.. noi forniamo solo avvitatori. Bussole, dadi e i “prigionieri” sono esclusivo know-how dei team.
Da qualche tempo stiamo producendo le bussole per altri settori del motorsport e costruttori anche per merito di pressanti richiesta da parte dei clienti. Quindi, ultimamente, non costruiamo e progettiamo esclusivamente non solo avvitatori.
D. COME SI INTERFACCIANO I TEAM?
R. Abbiamo una rete di distribuzione di persone che provengono dal motorsport quindi altamente qualificati. Per cose importanti ci muoviamo direttamente. Ma per esempio per relazioni commerciali abbiano i nostri agenti direttamente sul posto per esempio in Inghilterra un nostro funzionario del posto è costantemente in contatto con i Team.
D. IN CHE MODO UTILIZZATE I FEEDBACK PROVENIENTI DAGLI ADDETTI DEI CAMBI GOMME NEL TENTATIVO DI VELOCIZZARE L’INTERO PROCESSO?
R. E’ come se ci fossimo anche noi al loro fianco. E’ un lavoro a quattro mani. La collaborazione è costante e immediata. Invece per la Nascar stiamo lavorando senza soste per mettere a punto avvitatori per svitare i cinque bulloni. Stiamo lottando contro il tempo e ahimè contro i competitor che ci stanno copiando.
R. L’avvitatore è diventato uno strumento critico può fare vincere o perdere una gara, ma la sinergia di tutti e di tutti i processi e le attività porta al risultato. La monoposto quasi, non si ferma nemmeno.
R. Non abbiamo nessuna informazione preventiva ma non ci è stato segnalato nessun problema nei nostri avvitatori.
Piuttosto nel 2007 quando si sono diffuse le carenature dei cerchi per ragioni aerodinamiche, essendo
questi”coperchi” asimmetrici, aumentavano notevolmente le vibrazioni sugli avvitatori.
R. Ogni anno presentiamo prodotti nuovi. L’anno prossimo presenteremo il DP6000, rivoluzionario, innovazione e maggiori performance. Ridurre il peso non è importante. I Team richiedono di aumentare il GAP tra coppia di avvitamento e coppia di svitamento. Le loro parole sono. In avvitamento abbiamo forza da vendere ma chiediamo di più in svitamento. Più coppia più forza e velocità in svitamento che è la parte più critica con il surriscaldamento del sistema dado /mozzo. Le richieste sono sempre maggiori ,basti pensare che nel 2008 i nostri avvitatori raggiungevano gli 8000 giri/minuti , ora arriviamo a 14500 giri per 25 bar di pressione
R. Una volta siamo stati accusati da un team per una perdita di una ruota, si scoprì che era stata montata con la termocoperta e la tela si era infilata tra dado e mozzo falsando il corretto serraggio.
Un altro: posso dire, e la cosa ci inorgoglisce che in Francia gli avvitatori per il motorsport li chiamano “i Paolì”.
Nel regolamento FIA è fatto richiamo esplicito per gli avvitatori Paoli: è questo un altro riconoscimento che ci rende orgogliosi ma ancora più determinati nel migliorare il nostro lavoro e il nostro prodotto.
R. F1 :Il costo di Top di gamma DP 5000 MARK II arriva a circa 5500€ per passare ai 9000€con tecnologia Torque Sensor Angle. I team minori si accontentano di avvitatori da 4000€ circa.