Rispetto a quanto analizzato nella giornata di ieri non ci sono novità degne di nota sulla Ferrari SF15-T. Era facilmente prevedibile, visti anche i due GP ravvicinati (Singapore e Suzuka), che i team portassero in pista pochissimi sviluppi aerodinamici.
Sulla Ferrari, come abbiamo già analizzato, ci sono stati dei semplici adattamenti alle caratteristiche del tracciato sul flap mobile dell’ala posteriore.
A differenza di Mercedes, sulla Rossa, durante entrambe le sessioni non è stato utilizzato il monkey seat per andare ad incrementare il carico deportante. E’ giusto sottolineare che sulla SF15-T, si sta utilizzando, rispetto alla W06, un’ala posteriore più carica e quindi molto probabilmente non vi è la necessita di utilizzare un’ulteriore appendice aerodinamica.
Dopo gli ottimi riscontri avuti su un tracciato ad alto carico come quello di Singapore
sono state confermate in toto le novità introdotte nella zona terminale del fondo in prossimità degli pneumatici posteriori (
leggi qui tutti i dettagli tecnici). Non vi sono novità sostanziali nemmeno sulle
prese dei freni posteriori che presentano la “classica” appendice orizzontale (freccia gialla) utile a “correggere” il flusso d’aria per essere indirizzato nella zona esterna del diffusore in modo da massimizzare il carico al retrotreno.