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GT VARI: ANALISI DELLA BMW M6 GT3

Dopo gli ultimi mesi del 2014, passati ad eseguire test sulle piste di Monteblanco, Portimao e Nurburgring, di recente, con i piloti Lucas Luhr, Dominik Baumann, Maxime Martin, Jorg Muller e Jens Klingmann, in questi giorni, durante il Salone di Francoforte, è stata svelata la livrea definitiva con i colori BMW (naturalmente ogni team cliente utilizzerà la propria livrea), della nuova M6 GT3, chiara sostituta della Z4.


Come possiamo notare ci sono due grandi prese d’aria sul cofano anteriore, proprio come sulla Z4 GT3, con i fanali incastrati nella carrozzeria, mandano più in risalto i due passaruota anteriori.

Nel corso della presentazione sono state svelate tutte le caratteristiche interne, oltre a quelle esterne, che fino a poco tempo fa erano mascherate dalla livrea test. Il prezzo dell’auto ammonta a 379.000 Euro.













Il motore in questione è un 4.4 biturbo V8 da 585 CV. 









Nella parte posteriore spunta il largo alettone, come sulle M3 e Z4, ed un diffusore letteralmente in uscita costituito da dei profili per garantire maggiori flussi dell’aria. A lato, ritornano gli scarichi laterali come nella M3 GT2 e come nell’attuale BMW M4 DTM, seppur spostati più in alto nella parte centrale.










A differenza della M6 stradale, nell’abitacolo della M6 GT3 è stato effettuato un vero e proprio scasso nel tunnel per una posizione di guida più centrale.










Da parte al pilota, sulla plancia, sono presenti i classici manettini e pulsanti, come quello dell’ABS e accensione del motore oltre alla bocchetta dell’aria regolabile.










Proprio sulla sinistra del lato guida, è presente un vano che serve per controllare il livello del liquido del freno e della frizione.












Per godere di un massimo appoggio e comodità, è presente una mini piattaforma su cui appoggiare i piedi. Nella parte sinistra, i piloti appoggeranno, per gran parte del tempo alla guida, l’omonimo piede, a causa dell’utilizzo poco frequente della frizione.










Dall’altro lato della parte guida, sono ben visibili le spine per l’accesso al controllo dei dati della vettura. Visibili anche le guarnizioni delle portiere.








Vedendo l’abitacolo da questa prospettiva si può notare un riassunto di quello che è all’interno, il volante è rivestito per garantire maggior aderenza e con i classici pulsanti con cui il pilota interagisce oltre a quelli presenti sulla plancia. Inoltre, sopra il sedile, è presente la finestrella per agevolare la fuoriuscita del pilota in caso d’incidente, in caso di portiera bloccata. Questa novità, ai fini di sicurezza, è obbligatoria sulle GTE, mentre sulle GT3 no, ma ben presto sarà uno standard per tutte le vetture GT.

Attualmente la versione GT3 farà il suo debutto alla 24 Ore di Daytona con il Tuner Motorsport, mentre la versione GTE della M6 l’omologheranno solo per le gare IMSA per farle correre con il team RLL in classe GTLM, non saranno adatte per correre, nel WEC e Le Mans.
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Pubblicato da
Redazione FUnoAT