UN RISULTATO CHE PASSERA ALLA STORIA: l’equipaggio della Porsche 911 RSR, numero #911, formato da Nick Tandy, Patrick Pilet e Richard Lietz, si aggiudica la Petit Le Mans battendo le Daytona Prototype.
Un weekend iniziato con la pioggia nelle prime Prove Libere serali di giovedì, terminato poi fino alla gara, quest’ultima corsa ancora con pioggia. La bandiera a scacchi, proprio per il maltempo che ha colpito la zona del circuito dove si è corsa la Petit Le mans, è stata anticipata di 2 ore e 9 minuti.
Allo start subito un brutto contatto con le barriere da parte della Viper GT3-R #33, con il posteriore completamente danneggiato; inevitabile il pit stop ai box per le necessarie riparazioni. Le due Porsche ufficiali in categoria GTLM, che ricordiamo partivano dal fondo dello schieramento a causa di un’altezza da terra troppo bassa (per la numero #911) e per il cambio del telaio sulla numero #912 a causato dall’incidente di Bamber nelle qualifiche, cominciano subito a compiere la importante e tenace risalita: gran sorpassi a suon di giri record in confronto alle altre vetture. Nel frattempo nella classe P, è la Corvette DP #90 a tenere il passo con Richard Westbrook al volante.
Verso la fine della prima ora, è la Porsche #912 di Bamber ad andare fuori pista alla prima curva, a causa di un visibile problema ad un cerchio della posteriore sinistra, lievemente danneggiato. All’ottava ora è la Corvette DP #90 con Mike Rockenfeller a compiere un fuori pista all’ingresso dell’ultima curva, causando dei drift sull’erba con una vettura visibilmente sporca di fango, che però riuscirà ad essere trainata fuori e finalmente ripartire. Alla settima ora da sottolineare l’incidente che manda fuorigioco la Ligier-Honda #60 del Michael Shank Racing, weekend purtroppo molto negativo per il team.
A 5 ore e 21 minuti percorsi, arriva la bandiera rossa, a causa delle avverse condizioni climatiche: le vetture si allineano quindi in pit lane in attesa della ripartenza dietro la safety car mentre nel frattempo i commissari sono all’opera per cercare di rimediare e deviare i flussi d’acqua presenti in pista. Dopo un’ora circa si riparte dietro alla safety car, ma la situazione non cambia, continua a piovere e la pista, pur avendo spazzato la maggior parte delle pozzanghere, continua ad allagarsi.
Prima della bandiera rossa avevamo
la Porsche #911 di Patrick Pilet davanti in classifica assoluta davanti alle vetture DP, seppur per poco, ma
a 2 ore e 35 minuti dal termine, Nick Tandy riesce a sorpassare la Corvette DP #31 di Eric Curran e mettersi in prima posizione assoluta, tenendola fino alla bandiera a scacchi. E’ la prima vittoria Porsche alla Petit Le Mans dal 1998 ad oggi (
quì tutti i risultati), ed è un risultato storico per la portata di tale risultato, ossia una vettura di classe GTLM davanti ad una di categoria P di ben altre prestazioni.
Una Petit Le Mans che ha assegnato anche i titoli di ciascuna classe, eccoli nel dettaglio:
Classe P:
– Titolo costruttori: Chevrolet
– Titolo team: Action Express
– Titolo piloti: Joao Barbosa / Christian Fittipaldi
Classe PC:
– Titolo team: CORE Autosport
– Titolo piloti: Jon Bennett / Colin Braun
Classe GTLM:
– Titolo costruttori: Porsche
– Titolo team: Porsche North America
– Titolo piloti: Patrick Pilet
Classe GTD:
– Titolo costruttori: Ferrari
– Titolo team: Scuderia Corsa
– Titolo piloti: Townsend Bell / Bill Sweedler
Qualche settimana d’attesa, e si riprenderà con il classico appuntamento della 24 Ore di Daytona, il 30 e 31 gennaio 2016.