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GP ABU DHABI: la Lotus con un nuovo muso

Ci siamo svegliati questa mattina con la novità alla sospensione posteriore presente sulla Mclaren MP4-30, ma non è la sola “grossa” novità di questo ultimo GP della stagione 2015: davanti ai box della Lotus, qualche ora fa è apparso infatti un nuovo muso, che ha necessitato di un nuovo crash test ovviamente (pagato da Renault?).

Guardando lateralmente il nuovo muso, si può benissimo notare l’ormai famosa, per chi segue da qualche anno la F1 moderna, gobba a “pellicano”, necessaria se si vuole incrementare il carico all’anteriore sfruttando una sorta di effetto Venturi. Ovviamente tale soluzione avrà richiesto un particolare studio fluidodinamico al CFD per poter integrarla al meglio al corpo vettura esistente.
Dalla vista anteriore si nota un’altra importante differenza rispetto al muso precedente, che risultava essere più una versione simil Mercedes: il naso è stato rialzato per permettere ad un quantitativo maggiore di aria di passare al di sotto del muso. Presente la “solita” protuberanza per rispettare il regolamento tecnico 2015 che vuole determinate sezioni in varie posizioni.
Modificati leggermente anche i piloni che sostengono l’ala anteriore. In particolare, sono stati allungati soprattutto nella parte bassa, dove la diversa lunghezza è necessaria per la creazione di vortici più o meno intensi in uscita dal pilone stesso, che vanno ad investire ed interagire con la parte centrale della vettura.
In generale quindi, la Lotus ha portato ad Abu Dhabi un nuovo concetto di muso che si avvicina di più alle versioni di RedBull, Toro Rosso e Mclaren per fare tre esempi, abbandonando il muso in stile “Mercedes”. I km percorsi in questo ultimo GP, e nel test Pirelli del prossimo martedì serviranno al Team di Enstone soprattutto in vista del 2016, quando tra le altre cose potrebbe essere in pista sotto un altro nome (Nissan Renaull?).

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Pubblicato da
Redazione FUnoAT