(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});
L’intercooler, di tipo aria acqua, collocato all’interno della “V” del motore endotermico in questo 2015 verrà collocato in una nuova posizione, completamente diversa rispetto alle passate stagioni, seguendo potremmo dire per l’ennesima volta la filosofia Mercedes. In sintesi, in casa Ferrari sembra si sia deciso per posizionare il tanto importante scambiatore all’interno del telaio. Si potrebbe fare ora una buona ipotesi, per ora purtroppo però non confermataci: i motoristi Ferrari potrebbero aver splittato il gruppo turbo/compressore portando quest’ultimo nella parte anteriore del motore endotermico. Nel corso del 2015, possiamo dirvi con certezza che gli ingegneri della rossa hanno testato al banco la soluzione dello split compressore/turbina senza trovare dei grossi vantaggi. Quando avremo ulteriori informazioni riguardo a ciò, non esiteremo a darvele, come sempre d’altronde. Perché ipotizziamo che Ferrari abbia optato per lo split? Perché significherebbe minimizzare il percorso dell’aria proveniente dal compressore inviata successivamente nell’immissione della parte endotermica della PU italiana.
foto AMuS edit by Albrodpul |
Il fondamentale componente elettrico MGU-K è stato completamente ridisegnato; i tecnici della Scuderia italiana, insieme anche al grande lavoro di Magneti Marelli, hanno realizzato un motogeneratore molto compatto nelle sue dimensioni che garantirà prestazioni leggermente superiori a quello utilizzato in questa ultima stagione. MGU-K verrà posizionato sul lato sinistro dell’unità endotermica versione 2016, copiando le soluzioni di Mercedes e Honda.