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Foto: Nissan (test NOLA, dicembre 2015) |
La Nissan GT-R LM Nismo LMP1 si mostra con la versione evoluta (già vista nei mesi scorsi a Austin) al NOLA Motorsport Park, tracciato in cui martedì 8 e mercoledì 9 dicembre, eseguirà delle sessioni di test.
A colpo d’occhio spiccano due grandi fori ai lati del muso, che erano stati introdotti nei test dello scorso luglio sul circuito del COTA (Austin); due fori necessari a distribuire l’aria sull’impianto frenante, ed utili però anche a ridurre la resistenza all’avanzamento della parte frontale della vettura. Rispetto alla versione che aveva effettuato i test al COTA nei mesi di luglio e settembre scorso, non sembrano comparire i flap (di notevoli dimensioni), introdotti per la prima volta nel mese di luglio.
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Foto: Nissan (test Austin, settembre 2015) |
Ricordiamo che nello scorso mese di luglio, nei primi test che aveva effettuato Nissan dopo essersi praticamente ritirata dal campionato per gravi problemi tecnici all’impianto ibrido della propria vettura, erano stati introdotti dei miglioramenti all’impianto frenante ed al sistema FRIC, con una geometria delle sospensioni leggermente rivista.
Non nuovo lo splitter a quanto si può vedere dalla prima immagine dell’articolo (relativa ai test del NOLA di dicembre) confrontata con quella relativa ai test di settembre. La forma è rimasta principalmente rettangolare, con lo scopo di massimizzare il flusso di aria che passa al di sotto della vettura e va ad interagire con il fondo e il diffusore. Da notare la parte esterna degli endplate dello splitter con un profilo leggermente ricurvo molto simile ad alcune ali anteriori di Formula 1.
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Foto: Nissan (test NOLA, dicembre 2015) |
Il posteriore è nella versione Le Mans 2015, e non nella versione introdotta nei test di luglio a Austin (riproposto sulla pista texana anche nei test di settembre), il quale si differenziava per un profilo centrale leggermente rialzato e per la presenza di un vistoso nolder.
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Foto: Nissan (test Austin, settembre 2015) |
Confermato il motore 3.0 biturbo V6, abbinato alla trazione anteriore ed al cambio a 5 rapporti; ciò a cui Nissan dovrà dare molte risposte è il sistema ibrido. A Le Mans corse solo con la MGU-K che andava ad incamerare energia grazie ad un volano. La classe energetica era la “povera” 2MJ contro i 4 MJ di Audi (diventati 6 con la R18 2016) e gli 8 di Porsche.
Il sistema ibrido con cui correrà la GT-R LM Nismo nella stagione 2016, sarà simile a quello della Renault F1, poiché sembra che sia la stessa casa francese che sta aiutando notevolmente Nissan a correggere i grossi problemi avuti quest’anno a tale sistema. Resterà da capire a quale sub-classe energetica s’iscriverà la vettura e se avrà anche lei, come ormai tutte e tre le altre LMP1 ibride, le batterie che vanno ad immagazzinare l’energia recuperata dai vari sistemi.
Nella giornata di domani (martedì 8 dicembre) si divideranno la vettura i due piloti titolari, ovvero: Harry Tincknell e Jann Mardenboroug, mentre mercoledì 9 dicembre sarà il turno degli “esordienti” (non piloti titolari), vale a dire: Nelson Piquet jr, Bruno Junqueira e Memo Rojas. Sarà interessante capire quale sarà la line-up 2016, ricordando che a Le Mans saranno due le GT-R LM al via.
Un ringraziamento al PJ (Twitter: @RoboCoPJ) e Cristiano Sponton (Twitter: @spontonc) per il contributo tecnico.