Foto: Lee Self |
In corso dal 7 fino al 10 dicembre i test della nuova Audi R18 sul circuito di Sebring, utili per capire se il colosso tedesco di Ingolstadt ha già portato alcune novità rispetto alle immagini della presentazione di circa una settimana fa. Non si tratta del primo test in assoluto per la nuova R18, in quanto nel mese scorso (prima della presentazione) sono stati percorsi i primi km sul circuito del Paul Ricard, con alla guida Filipe Albuquerque.
La vettura, ricordiamo, monta un motore endotermico 4.0 TDI V6, con le importanti novità concentrate sulla parte ibrida: batterie per il recupero dell’energia ed una sub-classe energetica di 6MJ, rispetto ai 4 con cui ha corso nella stagione appena conclusa.
Foto: Lee Self |
Sfogo utile a massimizzare la portata d’aria che fluisce al di sopra del diffusore, con il vantaggio di una miglior estrazione del componente aerodinamico e quindi più carico al posteriore.
Da notare anche i doppi deviatori di flusso ai lati delle fiancate utili per espellere l’aria in ingresso all’avantreno; tale aria va a sigillare esternamente la vettura e il relativo fondo.
Foto: Lee Self |
Il posteriore (altra parte interessante) risulta essere ancora poco visibile, anche se tutto può far immaginare agli ormai classici deviatori di flusso presenti sul diffusore. La grande novità, come già ricordato più volte, è il nuovo muso rialzato e ristretto per migliorare ed aumentare la portata d’aria al di sotto della vettura.
Per chi segue F1ANALISITECNICA sulla parte di Formula 1, un muso così rialzato non è una grossa novità, mentre per gli appassionati WEC, in parte, lo è.
Foto: fansofthe12hours (Youtube) |