La Ferrari è sempre stata presente, seppur con svariati team (semiufficiali e privati), nelle competizioni GT, raccogliendo successi di grande spessore in tutte le categorie dei campionati dove ha gareggiato. In questo riassunto e tributo, verranno illustrate e descritte tutte le GT del cavallino degli ultimi 15 anni.
Ferrari 550-GTS Maranello: Vettura derivata dalla berlinetta 550 Maranello, la 550-GTS fu costruita dalla Prodrive (azienda automobilistica britannica), iniziando a gareggiare nel 2001.
Dotata di un motore (anteriore) 5.9 V12 da 600 CV, con un cambio sequenziale a leva a 6 marce, ed il ritorno, dopo anni, degli scarichi laterali. Doppi flap intercambiabili per lato, negli angoli del paraurti (modificati poi negli anni), con due prese d’aria nella zona dello splitter e feritoie sul cofano motore, su quest’ultimo compare un grosso foro in qualità di presa d’aria. Lo splitter è caratterizzato da due scalini in entrambi lati per ottimizzare il lavoro dei flussi verso il diffusore.
Caratteristica la parte posteriore, con il diffusore costituito da una serie di deviatori di flusso.
Partecipò a numerosi campionati, tra cui: FIA GT, American Le Mans Series, Le Mans Endurance Series e GT nazionali.
Riuscì ad imporsi alla 24 Ore di Le Mans 2003 in classe GTS con il Prodrive Racing ed i piloti: Tomas Enge, Jamie Davis e Peter Kox.
Con BMS Scuderia Italia vinse il FIA GT nel 2003 e 2004, con il titolo piloti andato a Matteo Bobbi e Thomas Biagi (2003); Fabrizio Gollin e Luca Cappellari (2004).
Alla 24 Ore di Spa 2004, trionfa con il medesimo team, ed i piloti: Luca Cappellari, Lilian Bryner, Enzo Calderari e Fabrizio Gollin.
Nel 2004 e 2005 vinse in classe GTS nella Le Mans Endurance Series con il Larbre Competition.
Partecipò anche nel Japanese Grand Touring Championship negli anni 2004 e 2005 (a partire da quest’ultimo anno il campionato viene chiamato Super GT) in base alle regole della classe GT500, con una versione lievemente rivista aerodinamicamente, rispetto alla GTS. Corse con il team Hitotsuyama Racing.
Ferrari 575 GTC: Nel 2003, dopo il successo della 550-GTS Maranello targato Prodrive, la Ferrari, tramite il reparto Corse Clienti, decide di impegnarsi in prima persona con la realizzazione della 575 GTC, su base della stradale 575M Maranello.
Motore 6.0 V12 da 605 CV, con cambio sequenziale a leva a 6 rapporti. La linea della vettura è praticamente la stessa della 550, ma nel dettaglio mostra delle piccole differenze, come le prese d’aria (che sporgono dal paraurti), splitter lineare e privo di scalini. Confermati gli scarichi laterali, stavolta inseriti in una posizione più scavata all’interno delle minigonne.
Il diffusore posteriore viene snellito riducendo il numero dei deviatori di flusso, mentre dietro agli pneumatici posteriori, sono stati inseriti degli slot per aumentare il carico aerodinamico; nuova anche l’ala posteriore.
Ferrari 575 GTC Evoluzione: Nel 2005, la Ferrari decide di evolvere la 575 GTC, trasformandola in 575 GTC Evoluzione.
Potenza aumentata a 665 CV, rispetto ai 605 della 575 GTC; viene introdotto un nuovo splitter e degli scomparti agli angoli del paraurti, su cui è stato posizionato un flap. Oltre ai nuovi freni e sospensioni, la vettura migliorò anche dal punto di vista del raffreddamento, ingrandendo le prese d’aria e di conseguenza i flussi.
Nella parte posteriore sono state aggiunte delle feritoie nella zona dei passaruota, mentre nel diffusore sono stati aumentati i deviatori di flusso, allo scopo di creare più carico aerodinamico. L’ala posteriore fu snellita ulteriormente. (Nella foto: a sinistra la 575 GTC, a destra la 575 GTC Evoluzione)
Nel 2003 e 2004 fu al via del FIA GT con JMB Racing e nel 2005 con G.P.C Sport.
Nel 2004 in American Le Mans Series e Le Mans Endurance Series con il Barron Connor Racing, oltre ad essere al via a Le Mans nello stesso anno.
Con il JMB Racing corse nella Le Mans Endurance Series nel 2005 e 24 Ore di Le Mans dello stesso anno in classe GT1.
Ferrari 360 Modena GT: La Ferrari, assieme alla Michelotto, decide di mettersi all’opera, costruendo la 360 Modena GT, una versione potenziata della 360 Challenge dell’anno prima, con 415 CV (portati poi a 430). Il motore è un 3.6 V8, con cambio sequenziale al volante a 6 marce.
Rispetto alla versione stradale, nella 360 GT, gli scarichi erano quasi in posizione centrale e non due per ogni estremità degli angoli. Viene aggiunta anche un’ala posteriore.
La vettura corse nel FIA GT in classe N-GT, vincendo già nel 2001 all’esordio con il team JMB Racing. Disputò l’American Le Mans Series e la 24 Ore di Le Mans nel 2002, 2003 e 2004, in classe GT.
Ferrari 360 GTC: Presentata al Motorshow di Bologna nel 2003, la 360 GTC rappresenta lo step evolutivo della 360 GT.
La potenza fu portata a 445 CV, con un cambio sequenziale al volante a 6 rapporti per competere nella classe N-GT del FIA GT, ed un sequenziale a leva, sempre a 6 rapporti, per competere nelle gare ACO. Migliorata anche l’elettronica, quest’ultima fu fornita dalla Magneti Marelli.
La vettura iniziò a correre nel 2003 con i team Risi Competizione, JMB Racing USA e Ferri Competizione, nella classe GT dell’American Le Mans Series. Sempre in ALMS, corse nel 2004 con Risi Competizione e Cirtek Motorsport. Presenziò alla 24 ore di Le Mans, in classe GT nello stesso anno ed in classe GT2 nel 2005.
Nella Le Mans Endurance Series corse nel 2004 con JMB Racing, Cirtek Motorsport e Auto Palace. L’anno dopo fu al via con Scuderia Ecosse e GPC Sport.
Nel FIA GT corse nel 2004 con GPC Sport, Scuderia Ecosse, Mik Corse e Cirtek Motorsport. L’anno dopo, ad eccezione di Mik Corse, fu al via con gli stessi team, in aggiunta il JMB Racing.
Fu utilizzata anche in giappone con il team Gainer in classe GT300, nel Japanese Grand Touring Championship nel 2003 e 2004, mentre dal 2005 al 2007 nel campionato rinominato, ovvero: Super GT.
Ferrari F430 GT2: Nel 2006 avviene il passaggio dalla 360 GTC alla F430 GT2. Quest’ultima è curata da Ferrari Corse Clienti, in collaborazione, come sempre, con la Michelotto Automobili di Padova. La vettura nasce per competere in campionati che vedono l’ammissione di vetture GT2, come il FIA GT, Le Mans Series (inclusa la 24 Ore di Le Mans) e American Le Mans Series, oltre al GT Open e GT nazionali.
Il motore è un 4.0 V8 da 450 CV con cambio sequenziale a leva a 6 marce (Hewland). La vettura presenta un muso ereditato dalla 360, con i fanali più stretti, lo stesso per quelli posteriori. Il peso è di 1110 kg.
Il posteriore è costituito da due scarichi separati, i quali sporgono dal corpo vettura, con dei piccoli slot dietro le ruote posteriore per ricercare carico aerodinamico.
La vettura corse nell’American Le Mans Series nel 2006, 2007, 2008, 2009 e 2010. A portare in pista la vettura, i team: Risi Competizione, JMB Racing, Corsa Motorsports, Tafel Racing, Petersen Motorsports. Con il Risi Competizione vinse la classe GT2 nel 2006, 2007, sempre con il team di Houston, vinse la 12 Ore di Sebring 2007, 2009 e 2010 in classe GT2 ed in quest’ultima classe vinse la 24 Ore di Le Mans nel 2008 con Gianmaria Bruni, Jaime Melo e Mika Salo, e nel 2009 con Jaime Melo, Mika Salo e Pierre Kaffer.
Nel FIA GT 2006, vinse subito all’esordio il titolo costruttori GT2 e piloti (con Jaime Melo), mentre con AF Corse il titolo team. Sempre nel 2006, AF Corse vinse alla 24 Ore di Spa con Timo Scheider, Mika Salo e Rui Aguas. Nel 2007 vinse ancora AF Corse con i piloti Toni Vilander e Dirk Muller. Nel 2008 ennesimo successo, con Gianmaria Bruni e Toni Vilander, oltre al titolo costruttori. Nel 2009, AF Corse vinse il titolo team e costruttori GT2 e la 24 Ore di Spa con Toni Vilander, Gianmaria Bruni, Jaime Melo, Luis Perez Companc.
Nella Le Mans Series riuscì a vincere la classe GT2 nel 2007 e 2008 con Virgo Motorsport.
Nel 2010 arrivò seconda assoluta dietro alla BMW M3 GT2 e prima nella classe SP 7 con l’Hankook Team Farnbacher, alla 24 Ore del Nurburgring.
Dal 2008 al 2012 venne impiegata nel Super GT in classe GT300, utilizzata dai team Gainer, Daishin, Taisan, LMP Motorsport.
Ferrari F430 GT3: Inizialmente la vettura fu curata dal team JMB Racing, nel 2006. Adatta per correre nel FIA GT3, British GT, GT Tour e tutti i campionati GT a livello nazionale, i quali ammettevano le GT3.
Molto simile ad una F430 Challenge, presenta delle differenze estetiche e tecniche abissali con la versione GT2, nonostante sia in grado di erogare 550 CV (la GT2 450), come il peso di 1220 kg e un’aerodinamica differente. All’anteriore compariva una grossa apertura con due fori sul cofano per il raffreddamento, cambiarono anche le prese d’aria posteriori in basso e l’ala posteriore, mentre gli specchietti erano identici alla F430 stradale.
Ferrari 430 Scuderia GT3: Nel 2009, il team svizzero di Lugano, Kessel Racing, modificò la vettura con un kit aerodinamico apposito, prendendo come base la Ferrari 430 Scuderia. Corse principalmente nel GT Open, in classe GTS, vincendo il titolo piloti nel 2009 e 2010 ed in quest’ultimo anno anche il titolo team.
Ferrari 458 Italia GTE: Costruita ed assemblata dalla Michelotto, la nuova Ferrari GT risponde ai regolamenti ACO, i quali vedono, dal 2011, una sola classe GT chiamata LM GTE (Le Mans Grand Touring Endurance), divisa in due blocchi: GTE Pro (per piloti professionisti) e GTE Am (per piloti amatori), dal momento che le GT1 sono uscite di scena.
Motore 4.5 V8, che eroga 465 CV, con un cambio longitudinale Hewland sequenziale a leva a 6 rapporti, mentre dal 2012 il cambio diventerà un sequenziale al volante, sempre a 6 rapporti. Il peso è di 1245 kg. Fu la naturale evoluzione della F430 GT2, seppur su base differente, lavorando sull’elettronica, traction control e sul motore, aumentando la cilindrata e potenza.
La vettura fu protagonista di vari aggiornamenti, nel 2012 vennero aggiunte delle feritoie alle prese d’aria sul cofano anteriore e venne montato un cambio sequenziale al volante, sempre a 6 rapporti come da regolamento.
Gli aggiornamenti più drastici sono datati 2013 (nonostante negli ultimi mesi del 2012 furono provati da Michelotto durante delle sessioni di test con i piloti factory) con il taglio in mezzo allo splitter e la riduzione dell’apertura delle prese d’aria nel cofano anteriore, con l’aggiunta di un secondo flap negli angoli del paraurti, diventando così due per lato.
Nella parte posteriore vennero ricavati due flap per ogni lato dietro agli pneumatici, grazie al nuovo profilo estrattore. Lievi modifiche al motore, con un’elettronica rivista; il lavoro più importante è stato a livello aerodinamico.
I campionati in cui la 458 GTE si è cimentata, sono: Intercontinental Le Mans Cup (dal 2012 FIA WEC), Le Mans Series (dal 2012 European Le Mans Series), American Le Mans Series (nel 2014 e 2015 IMSA TUDOR United Sportscar), GT Open (fino al 2014) e 24 Ore del Nurburgring 2011.
La vettura debuttò alla 12 Ore di Sebring 2011 con i team Risi Competizione, Extreme Speed Motorsports e Luxury Racing. Nello stesso anno, con AF Corse, vinse la Petit Le Mans, Intercontinental Le Mans Cup e Le Mans Series.
Nel 2012 annata da incorniciare, grazie ai piloti ed al team AF Corse, la Ferrari vinse la 24 Ore di Le Mans, titolo costruttori GT FIA WEC ed il titolo team e piloti in classe SGT nel GT Open. Con Extreme Speed Motorsports vinse la Petit Le Mans in classe GT (gara valida come ultima prova dell’American Le Mans Series). La classe GTE Pro dell’European Le Mans Series, viene vinta dal JMW Motorsports.
Nel 2013 il secondo titolo costruttori GT consecutivo, sempre con AF Corse e la vittoria del titolo piloti GT con Gianmaria Bruni. Nell’European Le Mans Series il RAM Racing vince il titolo GTE, oltre al titolo piloti con Johnny Mowlem e Matt Griffin.
Nel 2014 vittoria alla 24 Ore di Le Mans in classe GTE Pro, la seconda dopo il 2012 ed altrettanta vittoria del titolo costruttori GT FIA WEC, il terzo consecutivo, con il titolo piloti vinto dal duo #51: Gianmaria Bruni e Toni Vilander. Nell’European Le Mans Series, il team russo SMP Racing vince il titolo GTE con Andrea Bertolini, Sergey Zlobin e Viktor Shaytar.
Il 2015 è il primo anno dove la Ferrari non riesce a vincere il titolo costruttori, andato alla Porsche, l’unica consolazione è la 24 Ore di Le Mans vinta da SMP Racing in GTE Am, oltre al titolo team nella medesima classe nel Mondiale, sempre con il team russo.
Ferrari 458 Italia GT3: Prodotta sempre dalla Michelotto di Padova, a partire dal 2011 è al via in numerosi campionati GT3. Questa versione, è in grado di erogare 550 CV, rispetto ai 465 della GTE, con il peso di 1215 kg, rispetto ai 1245 della GTE. Il cambio è un sequenziale a 6 rapporti al volante; possiede l’ABS al posto del ripartitore di frenata presente sulla GTE. L’aerodinamica risulta differente rispetto alla GTE, a causa dei regolamenti.
Fu protagonista anch’essa di aggiornamenti, specie nel 2013, con l’introduzione di due fori sul cofano anteriore e delle feritoie più marcate sui passaruota anteriori; grazie al nuovo diffusore, vennero ricavati due flap in entrambi lati della vettura, dietro agli pneumatici posteriori. Sempre nel diffusore, aggiunsero degli scalini crescenti fino alla zona degli scarichi; eliminati i due supporti dell’ala posteriore, lasciandone solamente due.
Debuttò nell’inaugurale Blancpain Endurance Series, organizzato dalla SRO (Stefan Ratel Organisation), nell’aprile 2011, proprio a Monza. Da subito, viene acquistata da diversi team, tra cui il Vita4One, Scuderia Vittoria, AF Corse e SOFREV ASP, con quest’ultimo team vinse alla 24 Ore di Spa 2011 in classe Pro Am, rivelandosi una macchina vincente e piena di potenzialità.
Nel 2011 e 2012 gareggiò nel FIA GT3, vincendo i titoli piloti con Francesco Castellacci e Federico Leo (2011). Sempre nel 2012 gareggiò nel FIA GT1 World Championship con AF Corse, mentre nel 2013 nel rinominato FIA GT Series, senza ottenere successi di grande rilievo, anche a causa di un BoP (Balance of Performance) poco favorevole.
Nel 2012, 2013, 2014 e 2015, vinse la 24 Ore di Spa con AF Corse, in classe Pro Am.
Nel 2014, vinse la 12 Ore di Bathurst con il team Maranello Motorsport, stabilendo il primo successo Ferrari nella gara australiana, nata nel 1991. A portare al successo la vettura, i piloti: James Bowe, Peter Edwards, Mika Salo e Craig Lowndes.
La 458 GT3 fu usata anche in classe GT300 del Super GT, dal 2012 al 2013 con il Team Mach, mentre nel 2015 dal Direction Racing. Infine, la vettura, può vantare ulteriori successi intercontinentali come nel Pirelli World Challenge e nei vari GT nazionali ed internazionali.
Ferrari 488 GTE/GT3: Verso la metà del 2015, la Ferrari annunciò che si sarebbe passati alla 488 GTE e GT3 a partire dalle stagioni 2016, con intense sessioni di test dirette dalla Michelotto, azienda che, per l’ennesima volta, si fa carico del progetto e dell’assemblamento. La vettura segna il ritorno del turbo, con un motore 4.0 biturbo V8 da 500 CV (488 GTE) e 550 CV (488 GT3), con il nuovo cambio trasversale XTrack. Furono presentate durante le Finali Ferrari 2015 al Mugello, sabato 7 novembre. (analisi vetture)
Debutteranno entrambe alla 24 Ore di Daytona il 30-31 gennaio 2016, con i team SMP Racing–AF Corse, Risi Competizione e Scuderia Corsa per quel che riguarda la GTE, mentre la GT3 sarà Scuderia Corsa il team a portarla al debutto.