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1° STINT | G | Lap Pit Stop | 2° STINT | G | Lap Pit Stop | 3° STINT | G | Lap Pit Stop | 4° STINT | G | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
ROS | 01:32,4 | SSu | 12 | 01:32,2 | Sn | 18 – red flag | 01:31,6 | Mn | |||
HAM | 01:33,4 | SSu | 16 | Mn | No cambio G | 01:31,7 | Mu | ||||
VET | 01:32,3 | SSu | 13 | 01:31,3 | SSn | 18 | 01:31,4 | Ssu | 35 | 01:31,0 | Sn |
RIC | 01:33,2 | SSu | 12 | 01:32,8 | SSn | 18 – red flag | 01:32,0 | Sn | 42 | 01:30,6 | Ssu |
L’ultimo stint, invece, grazie alle gomme super soft usate ha permesso a Ricciardo di essere il pilota più veloce in pista girando con un passo medio di 1:30,6 nonostante abbia accusato un degrado degli pneumatici negli ultimi 3 giri della corsa.
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PILOTA | 1° STINT | G | Lap Pit Stop | 2° STINT | G | Lap Pit Stop | 3° STINT | G | Lap Pit Stop | 4° STINT | G |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
ROS | 01:32,4 | SSu | 12 | 01:32,2 | Sn | 18 – red flag | 01:31,6 | Mn | |||
HAM | 01:33,4 | SSu | 16 | Mn | No cambio G | 01:31,7 | Mu | ||||
VET | 01:32,3 | SSu | 13 | 01:31,3 | SSn | 18 | 01:31,4 | Ssu | 35 | 01:31,0 | Sn |
VER | 01:33,2 | SSu | 13 | 01:32,5 | Sn | 18 | 01:32,2 | Sn | 32 | 01:32,7 | Mn |
SAI | 01:33,4 | SSu | 8 | 01:33,3 | Sn | 18 | 01:32,3 | Sn | 31 | 01:33,1 | Mn |
Il pilota spagnolo della Toro Rosso è stato il primo pilota ad effettuare il pitstop, al giro 8, per tentare l’undercut su Massa, positivamente riuscito, il quale si è fermato in pit due giri dopo. Verstappen ha effettuato il suo pitstop, non senza problemi, invece al giro 13.
Quando è stata sospesa la corsa al giro 18, entrambi i piloti hanno montato un treno di super soft nuove che non ha funzionato a dovere a causa del brusco abbassamento delle temperature (dagli oltre 30°C della pista, si è passati a temperature poco sopra i 20°C).
La gomma soft (high working range) ha un più ampio range di temperatura di funzionamento rispetto alle gomme medie che sono della low working range ed è per questo che ha sofferto meno il cambiamento delle condizioni della pista. Ed è proprio per questo motivo che al giro 31 e 32, entrambi i piloti hanno effettuato il loro pitstop per montare le gomme medie.
In basso il riepilogo del passo gara di Massa equiparato a Rosberg e Vettel
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PILOTA | 1° STINT | G | Lap Pit Stop | 2° STINT | G | Lap Pit Stop | 3° STINT | G | Lap Pit Stop | 4° STINT | G |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
ROS | 01:32,4 | SSu | 12 | 01:32,2 | Sn | 18 – red flag | 01:31,6 | Mn | |||
VET | 01:32,3 | SSu | 13 | 01:31,3 | SSn | 18 | 01:31,4 | Ssu | 35 | 01:31,0 | Sn |
MAS | 01:33,9 | SSu | 11 | 01:33,3 | Mn | 18 | 01:33,0 |
Dopo delle qualifiche disastrose che hanno estromesso subito in Q1 entrambe le vetture (si vede che i propri strateghi non avevano ancora assimilato pienamente le modifiche regolamentari alle qualifiche), il team Haas si è ripreso in gara sfruttando nel migliore dei modi la bandiera rossa. Il pilota francese è partito con un set di gomme soft nuove che gli hanno permesso di arrivare molto agevolmente al giro 18, quando la gara è stata neutralizzata per il terribile incidente tra Alonso e Gutierrez. Alla ripartenza, Grosjean grazie ad una ottima scelta del Team, ha montato un set di gomme medie che gli hanno permesso di concludere la gara senza più soste. Fortunati ma anche bravi nel capire che le medie erano la scelta giusta. Va reso anche merito ad una stratega, ex Ferrari, Ruth Buscombe, per la scelta fatta.
Grosjean nel secondo stint ha girato con tempi molto costanti accusando un degrado degli pneumatici solo nei giri conclusivi della gara. Un decadimento delle prestazioni degli pneumatici che possiamo considerare normale in quanto anche la stessa Mercedes che ha utilizzato una strategia simile è andata un po’ in crisi nei giri conclusivi del Gran Premio.
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PILOTA | 1° STINT | G | Lap Pit Stop | 2° STINT | G |
---|---|---|---|---|---|
GRO | 01:35,0 | Sn | 18 | 01:33,3 | Mn |
La Mclaren è senza dubbio il team che ha fatto il passo avanti più grande rispetto al 2015 ma questa era una cosa abbastanza intuibile visto le disastrose prestazioni della scorsa stagione.
Se confrontiamo le prestazioni della McLaren di Melbourne con quelle del finale della scorsa stagione possiamo notare che siamo passati da un distacco chilometrico medio di 0,484 ad un gap medio di 0,448. La vettura, come più volte abbiamo detto, è buona e la Power Unit soprattutto sul sistema ibrido è migliorata. Sono attesi nei prossimi tre mesi importanti sviluppi sia a livello aerodinamico (già in Bahrain Mclaren porterà qualche novità a quanto ci è stato detto) che di Power Unit, utili per trarre delle importanti conclusioni.
Cancellata la gara di Alonso che ha avuto l’ormai famoso sfortunato incidente con Gutierrez, il passo di Button non è stato all’altezza delle aspettative. Sembra che la Mclaren non abbia ancora risolto quei fastidiosi problemi legati all’elettronica della Power Unit, che tende a “mangiare” un pò troppo le gomme. Uno dei prossimi passi che dovrà infatti effettuare Honda sarà simile a quello su cui ha lavorato duramente nello scorso inverno Renault: rendere la Power Unit gestibile e guidabile, senza affaticare troppo gli pneumatici posteriori.
Ecco infine in dettaglio il passo medio di Alonso e Button:
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PILOTA | 1° STINT | G | Lap Pit Stop | 2° STINT | G | Lap Pit Stop | 3° STINT | G | Lap Pit Stop | 4° STINT | G |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
ROS | 01:32,4 | SSu | 12 | 01:32,2 | Sn | 18 – red flag | 01:31,6 | Mn | |||
ALO | 01:34,4 | SSn | |||||||||
BUT | 01:34,8 | Sn | 15 | Sn | 18 – red flag | 01:34,3 | SSn | 30 | 01:32,7 | Mn |