Mercedes è arrivata in Australia con la consapevolezza di avere un pacchetto 2016 veramente competitivo. Le novità aerodinamiche introdotte nella otto giorni di test di Barcellona hanno dato ottimi risultati e sono state confermate in toto come si può ben vedere dalle immagini successive.
Partendo dall’anteriore, confermato il nuovo muso “Bruce” con l’ormai famosa apertura a bocca di squalo utile a portare il flusso d’aria al vero e proprio foro relativo all’S-Duct introdotto dal Team tedesco nei primissimi test pre stagione.
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Muso “Bruce” e ala anteriore della W07 per il GP d’Australia – Foto Auto Motor Und Sport |
Gli ingegneri Mercedes, non solo con la nuova versione di muso ma anche con quella precedente, hanno proposto una soluzione di controtendenza rispetto a quanto fatto dagli altri team in quanto è stato favorito l’afflusso d’aria nella parte inferiore del muso esternamente ai piloncini di sostegno dell’ala. Tale flusso è poi gestito, prima di investire il corpo centrale della vettura, dai nuovi turning vanes a quattro elementi dotati di ben 6 soffiature nella parte bassa, anch’essi confermatissimi.
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Turning vanes Mercedes W07 – Foto Auto Motor Und Sport |
Capitolo a parte lo merita il passaggio d’aria creato dalla parte inferiore del nuovo muso che trova sfogo nella parte superiore. Gli aerodinamici Mercedes sembra abbiano scelto di non utilizzare un condotto a S (S-Duct) standard come quello già visto su Red Bull e McLaren ma hanno collocato la presa d’aria in una zona molto avanzata del muso anticipando l’alleggerimento del carico di pressione. Al contrario lo sfogo sulla parte superiore sembra posizionato con configurazione standard in linea con le soluzioni già viste sulle altre vetture.
E’ bene sottolineare che la soluzione Mercedes è conforme al regolamento tecnico 2016. Una possibile soluzione adottata dai progettisti tedeschi per ovviare al limite regolamentare potrebbe implicare la costruzione della struttura di questa presa d’aria (quella in basso) mediante un vanity panel posto in chiusura della struttura principale. In tal modo risultando come corpo separato dal musetto risulta escluso dalla restrizione del regolamento.
Per chiudere il discorso relativo alla parte anteriore della vettura, si può ben vedere dalla prima immagine presente in questo articolo come Mercedes abbia portato in Australia anche la nuova versione di ala anteriore, introdotta nei primi test pre stagione in quel di Barcellona. La nuova ala anteriore si differenzia da quella precedente, nella zona dove si genera un grosso vortice (Y250) utile alla corretta generazione di carico aerodinamico tra parte centrale e posteriore della vettura. Il bordo di attacco del mainplate e dei flap della nuova ala anteriore hanno ora un profilo più ricurvo che dovrebbe garantire, accoppiata al nuovo muso, una miglior qualità del flusso in arrivo prima ai turning vanes e poi alla parte centrale e posteriore della vettura poi.
Passando ad analizzare la parte centrale della vettura, si arriva a scovare la prima e unica per ora, novità portata a Melbourne dalla Mercedes. Come potete ben vedere dall’immagine appena sotto, il team tedesco ha aperto le pance, creando degli sfoghi d’aria che espellono l’aria calda in arrivo dalle zone ove è presente gran parte dell’elettronica della W07 Hybrid. Si può però anche ipotizzare che Mercedes per utilizzare dei radiatori più piccoli in termini di dimensioni con il vantaggio di avere una carrozzeria al retrotreno molto più chiusa, debba sacrificare un pelo l’aerodinamica in una zona non cosi critica e fondamentale.
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Branchie sulle pance della Mercedes W07 – Foto Auto Motor Und Sport |
Al posteriore è stata confermata la nuova ala con il bordo di uscita del mainplane “seghettato” ed è stato montato per ora la versione di monkey seat che noi chiamiamo da basso carico.
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Il posteriore della Mercedes W07 con l’ala posteriore “seghettata” – Auto Motor Und Sport |
Ricordiamo per chi se l’è scordato, che i denti della seghettatura sull’ala posteriore della Mercedes fungono da piccoli generatori di vortice ed oltre ad avere la funzionalità di ritardare il distacco della vena fluida sul dorso sul mainplane e stabilizzare il flusso sull’ala mobile, hanno anche la funzione di spostare l’uscita della vena fluida nelle due parti centrali del mainplane (visto in due parti, divise dall’asse longitudinale della vettura). Come si può infatti notare dalle immagini sopra, la parte seghettata ha due direzioni diverse per mantenere la vena fluida al centro della porzione di metà alettone.
In sintesi Mercedes sta cercando di migliorare l’efficienza aerodinamica dell’ala stessa nonché quella dell’ala mobile che è investita dal flusso in uscita dal mainplate.