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GP BAHRAIN: Ferrari SF16-H in configurazione australiana

La Ferrari SF16-H che si è vista alle verifiche tecniche non presentava nessun’altra importante modifica oltre a quella che abbiamo già analizzato precedentemente (Clicca qui per leggere il post).

Come potete osservare dalle immagini in basso, la SF16-H utilizza la stessa configurazione aerodinamica che abbiamo visto nei test di Barcellona e durante la gara inaugurale di Melbourne.
Foto @AlbertFabrega
Qualcosa di nuovo, secondo le notizie raccolte, dovrebbe essere introdotto durante il fine settimana del GP della Cina anche se il  grosso pacchetto evolutivo è previsto per la gara di Barcellona che segnerà il ritorno in Europa della Formula 1.

FOTO @AlbertFabrega

La zona esterna del diffusore è stata leggermente modificata sulla SF16-H vista in Bahrain (il marciapiede e i profili al di sopra di esso sono stati leggermente allargati) anche se da un punto di vista visivo non è cambiato praticamente nulla, poiché l’estrattore visivamente (senza prendere il righello) è uguale a quello introdotto durante i test di Barcellona 1. Rispetto a quello utilizzato nel finire della scorsa stagione è stato collocato un piccolo profilo nella parte bassa della zona esterna dell’estrattore, molto critica per l’ottimale funzionamento del diffusore. Gli aerodinamici Ferrari, già ormai dall’inizio della passata stagione, stanno collocando particolari profili aerodinamici in questa zona; l’obiettivo è quello di cercare di energizzare il flusso in uscita dall’estrattore impedendo o comunque limitando l’entrata di flussi laterali dall’esterno in modo da garantire il giusto carico al posteriore.

Questa zona, come mi abbiamo spiegato più volte, è molto critica poiché una delle problematiche che si riscontrano su vetture che usano un assetto rialzato al posteriore è che un distacco eccessivo del fondo dal suolo comporta una perdita di effetto suolo in quanto si va ad ampliare eccessivamente la sezione di passaggio dell’aria tra il suolo e il fondo. Di conseguenza si ha un flusso d’aria più lento, minor depressione oltre ad poter esserci l’ingresso di flussi laterali dall’esterno.

confronto Ferrari SF16-H e Ferrari SF15-T

Proprio per evitare il fenomeno sopra enunciato, gli aerodinamici applicano in questa zona dei piccoli profili cercando di aumentare la vorticità sigillando la zona del diffusore dai flussi nocivi prodotti del rotolamento delle ruote posteriori. Questa soluzione produce un aumento del carico aerodinamico, poiché si va a migliorare l’efficienza di estrazione del diffusore.

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Pubblicato da
Redazione FUnoAT