Domenica sul tracciato di Manama, avrà luogo la seconda gara dell’attesissimo mondiale 2016 di Formula 1.
MERCEDES arriva ovviamente in Bahrain ancora con i favori del pronostico. La gara di Melbourne ha lasciato però al forte Team tedesco qualche punto di domanda, uno dei quali riguardante la partenza delle due W07 Hybrid, dove la nuova elettronica 2016 non ha funzionato a dovere. Per questo i tecnici di Mercedes sono corsi subito ai ripari, e porteranno in Bahrain un aggiornamento del software che gestisce le partenze. La “vecchia” versione risultava essere troppo sensibile soprattutto in caso di doppia partenza, ove la frizione tendeva a surriscaldarsi troppo; per questo in casa Mercedes hanno optato per una semplificazione delle procedure di riscaldamento della frizione.
Per il team tedesco in Bahrain sono attesi degli aggiornamenti aerodinamici, che a quanto ci risultava erano previsti inizialmente per il prossimo Gran Premio, in Cina. Vedremo se le voci arrivateci verranno confermate, e se il Team tedesco ha voluto davvero accelerare lo sviluppo delle W07 visto la vicinanza, soprattutto sul passo gara, della Ferrari.
Per FERRARI, cosi come in Australia, non bisogna aspettarsi nessun grosso update; la base della SF16-H è molto buona e per ora non è in programma nessun stravolgimento sia dell’anteriore che del posteriore della nuova vettura italiana. Quello che più preoccupa il Team italiano, sono i problemi di affidabilità alla Power Unit che in parte sono stati risolti anche se ancora non totalmente (soprattutto quelli legati alla parte ibrida) grazie all’introduzione di una nuova specifica nei secondi test prestagione di Barcellona. In Bahrain solitamente si corre con temperature e tassi di umidità piuttosto elevati, soprattutto nelle prove libere, mentre qualifiche e gara vengono effettuate dopo il tramonto del sole, quindi con temperature inferiori. C’è poi da aggiungere che in questa edizione, le temperature anche durante le prove libere non saranno eccessivamente alte, tutto in favore dell’affidabilità delle unità motrici montate all’interno delle vetture.
Capitolo WILLIAMS: la scuderia di Groove durante i test ha dimostrato sicuramente di avere fatto dei passi avanti rispetto al 2015, cosa poi assolutamente non confermata durante la prima gara della stagione a Melbourne. La vettura, grazie a modifiche alle geometrie delle sospensioni anteriori e posteriori e ad alcuni interventi aerodinamici effettuati soprattutto nella zona posteriore sembrava aver migliorato il comportamento nelle curve medio lente, dove nella passata stagione, pagava molto in termini cronometrici dalle vetture più bilanciate come Mercedes e RedBull. Ciò, almeno per quanto riguarda quello che si è visto durante la tre giorni australiana, non sembra essersi verificato purtroppo.
Per il GP del Bahrain è prevista l’introduzione del tanto atteso nuovo muso in stile Mercedes che qualche giorno fa ha passato i crash test FIA obbligatori. Sul circuito di Manama vedremo quindi una Williams FW38 con un’estremità del muso più corta e più sottile e con alcune nuove parti come l’ala anteriore e i turning vanes che potrebbero garantire fino a 3 decimi di miglioramento. Sarà importante verificare come la FW38 reagirà a queste importanti modifiche perché essa andrà a cambiare radicalmente la concezione aerodinamica di tutto l’avantreno. Si andrà a privilegiare, come più volte spiegato su queste pagine, la portata d’aria esternamente ai piloncini di supporto mentre con l’attuale muso veniva massimizzata la portata d’aria al di sotto di essi. Questa versione di muso doveva debuttare nei secondi test di Barcellona, ma alcuni problemi durante i crash test hanno fatto slittare l’introduzione in pista.
Se Williams sarà la scuderia che introdurrà le novità tecniche più interessanti, la FORCE INDIA a quanto ci risulta non starà sicuramente a guardare. Per il Team indiano è previsto un piccolo update per il GP del Bahrain ed uno più importante per il GP di Spagna a Barcellona, prima gara europea dove i Team solitamente iniziano a portare in pista degli update più corposi rispetto a quelli introdotti durante la prima parte di stagione. Il Team indiano a Manama introdurrà una propria versione di mozzi soffia(n)ti, già presenti su Ferrari, RedBull e Mclaren oltre a delle nuove prese d’aria dei freni anteriori. Avere il portamozzo “soffiante” significa espellere l’aria calda che si genera all’interno del cerchio verso l’esterno delle ruote anteriori. Ciò, se ben tarato, aiuta a ridurre le turbolenze generate dal rotolamento dello pneumatico che disturba l’efficienza aerodinamica della monoposto.
Per concludere l’articolo, da segnalare che il Team RENAULT porterà nuovamente in pista, questa volta su entrambe le vetture, la nuova ala anteriore (in alto nella foto confronto successiva) provata per la prima volta durante le prove libere del GP d’Australia. Come si può ben vedere dall’immagine in basso, Renault ha modificato l’attacco del mainplate alla parte centrale con sezione neutra, ora meno pronunciato, nonché la forma dei flap superiori, ora più arcuati rispetto alla precedente versione.