Paul Hembery, direttore motorsport Pirelli: “Il Gran Premio è iniziato e finito con una
battaglia tattica sui pneumatici, ma una bandiera rossa dopo 18 giri ha resettato la gara,
dandole un volto completamente diverso con i cambi gomme consentiti. Dopo essere
partite con le stesse mescole supersoft usate, Ferrari e Mercedes hanno scelto strategie
opposte nella seconda parte della gara, con Mercedes che ha percorso i due terzi della
distanza totale sulle medie, ma molto pressata da Vettel sulle soft. Questo dimostra
quanto i nuovi regolamenti abbiano aiutato ad ampliare i diversi approcci alla strategia,
con nove dei 16 piloti al traguardo che hanno utilizzato tutte e tre le mescole disponibili e
cinque strategie completamente diverse per i primi sei. Oltre all’attesa battaglia davanti,
Romain Grosjean ha chiuso con un eccellente sesto posto per il debuttante Team Haas,
in pratica senza effettuare alcun pit stop, ma passando dalle soft alle medie durante la
ripartenza, una decisione illuminata. La stessa strategia è stata utilizzata dal pilota della
Williams, Vallteri Bottas”.
Miglior tempo per mescola:
Medium | Soft | Supersoft | |
Primo | ROS 1m30.557s | VET 1m30.137s | RIC 1m28.997s |
Secondo | HAM 1m30.646s | RIC 1m31.278s | VET 1m29.951s |
Terzo | VES 1m31.516s | ROS 1m31.298s | RAI 1m30.701s |
Stint più lungo:
Medium | Hamilton – Magnussen | 41 (giri) |
Soft | Ricciardo | 24 |
Supersoft | Vettel | 17 |
Gran Premio d’Australia 2016 – Gara – Infografiche