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GP CINA: analisi passo gara tra Ferrari e Mercedes

Le prove libere 2 effettuate sul circuito di Cina possono sorridere soprattutto la Ferrari che, in condizioni di qualifica ha dimostrato di essere molto competitiva, ottenendo il giro più veloce con Kimi Raikkonen, unico pilota a scendere sotto il muro del minuto e trentasette, e con la seconda posizione di Vettel a poco più di un decimo. Sulla SF16-H del pilota tedesco, come anticipato in anteprima nella giornata di ieri (ARTICOLO), sono stati sostituiti: motore a combustione interna, il turbocompressore, e i due motori elettrici (H e K).

Partiamo dalle condizioni ambientali e della pista: la temperatura ambiente media della sessione è stata di 24°C, con la temperatura della pista che ha toccato, a fine sessione, anche i 38°C. Perché vogliamo partire da questi dati? Perché saranno fattori da tenere molto in considerazione per la gara di domenica dato che potrebbero influire molto sulle prestazioni delle singole vetture. La Ferrari SF16-H si trova a suo agio maggiormente con temperature più elevate mentre la W07 della Mercedes predilige temperature solitamente più basse. Nella giornata di domani, come bene spiegato dal nostro appassionato di meteo in questo ottimo articolo, transiterà su Shanghai una veloce perturbazione che sarà accompagnata successivamente da aria più fresca. Ciò significa che per la gara di domenica, che si disputerà in condizioni asciutte, non possiamo aspettarci le condizioni climatiche odierne.

Nella giornata odierna abbiamo avuto conferma rispetto a quanto vi dicevamo già durante il post GP d’Australia, e nel weekend del Bahrain; la rossa 2016 di Maranello ha dimostrato di trovarsi molto a suo agio nel settore 2 del circuito di Shanghai, settore caratterizzato da molte curve veloci in cui serve tanto carico aerodinamico nonché un ottimo telaio. Nel primo e terzo settore invece, le prestazioni sono state piuttosto equivalenti tra i due team. 

Per concludere questa parte introduttiva, è opportuno sottolineare come Ferrari oggi abbia condotto un lavoro diverso rispetto agli altri team; ad inizio sessione infatti, il Team italiano ha simulato alcune parti di gara differenziando la scelta degli pneumatici tra i due piloti: Raikkonen aveva in programma di testare le soft, mentre Vettel le medie. Dopo aver simulato la qualifica con le gomme supersoft, i due piloti della rossa hanno terminato la sessione, cercando di capire come questo compound possa lavorare in condizioni di gara.

Mercedes e gli altri team, invece hanno preferito concentrare il lavoro sui long run a fine della sessione, anticipando rispetto alla Ferrari la simulazione di qualifica. Questo potrebbe sicuramente aver penalizzato leggermente sul giro lanciato il duo Mercedes, che si è trovato con una pista leggermente meno gommata.
SUPERSOFT
Partiamo dal compound che molto probabilmente verrà utilizzato da moltissimi piloti (salvo sorprese!) durante le prime fasi gara: le supersoft. Con questo compound, il passo dimostrato dalle Mercedes è stato nel complesso migliore rispetto a quello della Ferrari di qualche decimo.

Tutti i piloti hanno sofferto di un importante degrado con questo compound, che si può dire a favore del Team italiano se si guardano attentamente i tempi sotto riportati. Partendo da Rosberg, si può notare fin da subito qualcosa che i vari piloti nella giornata di domenica dovranno evitare; infatti, guardando la tabella in basso, noterete un tempo di attacco da parte di Rosberg, incredibilmente più veloce rispetto a tutti (1:40,9) per poi accusare un degrado molto elevato. Ciò dimostra che questo compound va gestito molto bene e che utilizzare la strategia di spingere forte fin da subito può non essere la scelta corretta visto che la gomma poi degrada molto più velocemente. Hamilton, invece, è stato più lento nel tempo di attacco rispetto al compagno di squadra di ben 1,7 ma poi è riuscito a girare abbastanza costantemente per i successivi quattro giri. 


Ferrari seppur più lenta rispetto a Mercedes sembra essere più costante nelle prestazioni soprattutto con Raikkonen che è riuscito a girare sul piede del 42,43 per ben 8 giri.
Vedendo l’eccessivo degrado della supersoft, non è da escludere che alcuni team (Mercedes in primis) se domani durante le qualifiche la pista sarà asciutta, cercheranno di qualificarsi al Q3 con le gomme soft per poterle usare nella prima fase di gara.
SOFT

Come è stato già detto nella prima parte dell’articolo, le simulazioni di gara con gomme soft e medie, sono state effettuate da Ferrari e Mercedes in due momenti diversi della seconda sessione. Ferrari ha girato all’inizio della sessione con una pista meno gommata e più sporca mentre Mercedes nella seconda e ultima parte della sessione. 

Per via della nuova normativa riguardante l’utilizzo degli pneumatici durante il weekend e soprattutto in gara, il lavoro dei due team è stato differenziato per riuscire a raccogliere il maggior numero di dati: Vettel e Hamilton hanno girato con gomme medie mentre Raikkonen e Rosberg con gomme soft.

Partiamo quindi nell’analizzare il duo Raikkonen – Rosberg…
RAIKKONEN Vs ROSBERG
Il numero di giri effettuato in questo stint è stato molto simile tra i due piloti: per Raikkonen 14 giri mentre per Rosberg 12 giri:
Raikkonen – tempo di attacco = 1:41,4
Rosberg – tempo di attacco = 1:42,6


Raikkonen – giri sotto 1:42 = 1 su 14
Rosberg – giri sotto 1:42 = 0 su 12

Raikkonen – giri tra 1:42.0 e 1.42.9 = 4 su 14
Rosberg – giri tra 1:42.0 e 1.42.9 = 2 su 12

Raikkonen – giri tra 1:43.0 e 1.43.9 = 5 su 14
Rosberg – giri tra 1:43.0 e 1.43.9 = 5 su 12


Raikkonen – giri tra 1:44.0 e 1.44.9 = 2 su 14
Rosberg – giri tra 1:44.0 e 1.44.9 = 2 su 12

Raikkonen – giri tra 1:45.0 e 1.45.9 = 2 su 14
Rosberg – giri tra 1:45.0 e 1.45.9 = 3 su 12

Dati che dimostrano come la Ferrari con il compound soft sembra essere piuttosto a suo agio dimostrando di essere più veloce.
MEDIE
Passiamo ora alla comparazione dei tempi fatti segnare da Vettel e Hamilton
VETTEL Vs HAMILTON
Il numero di giri effettuato in questo stint è stato molto simile tra i due piloti: Vettel ne ha percorsi 12 giri mentre Hamilton 13.
Vettel – tempo di attacco = 1:42,7
Hamilton – tempo di attacco = 1:43,6

Vettel giri sotto 1:43 = 2
Hamilton giri sotto 1:43 = 0

Vettel giri tra 1:43,9 e 1:43,0 = 7
Hamilton giri tra 1:43,9 e 1:43,0 = 7

Vettel giri sopra 1:45 = 0
Hamilton giri sopra 1:45 = 1

Dati che dimostrano come la Ferrari anche con il compound medio si trovi piuttosto a suo agio dimostrando di essere più veloce e costante rispetto alla Mercedes fin dall’inizio dello stint.

CONCLUSIONI
I dati sopra riportati sono piuttosto eloquenti: la Ferrari per questo Gran Premio di Cina è messa piuttosto bene, salvo gli ormai noti problemi di affidabilità, per quanta riguarda l’utilizzo dei tre compound (supersoft, soft e medie). Considerando che il carico di benzina è, a quanto ci risulta, molto simile tra le due scuderie nelle simulazioni di gara, restano dei punti di domanda sul depotenziamento Mercedes di questo venerdì (ci dicono “importante”), e soprattutto le condizioni ambientali che potrebbero non riproporsi nella giornata di gara. Soprattutto questo ultimo fattore, considerando poi che anche Ferrari non ha espresso il pieno potenziale della propria Power Unit, sarà quello determinante per le sorti del Gran Premio di Cina.

Secondo noi Mercedes avanti, ma con un vantaggio non cosi importante come nello scorso Gran Premio in Bahrain. Ma il grado in più o in meno dell’aria / della pista, in questa Formula 1 moderna spesso purtroppo (o anche no, dipende dai punti di vista) fa la differenza. 

Per concludere, possiamo dirvi che la SF16-H, cosi come in Bahrain, sta soffrendo di quei fastidiosi problemi di clipping (volete sapere cosa è? QUI) in simulazione di gara, ma il problema sembra essere, a quanto visto e a quanto ci è stato riferito, molto meno importante.
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Pubblicato da
Redazione FUnoAT