Shanghai, Cina. Terza gara della
stagione. Schieramento insolito, con
Hamilton costretto a partire dall’ultima posizione per un problema alla Power Unit che lo ha fermato
durante le qualifiche.
In
pole c’è Rosberg, seguito da Ricciardo, quindi Raikkonen e Vettel con il finlandese che è sembrato
più pimpante durante tutto lo week end. Ci siamo: sulla griglia di partenza,
tutto è pronto…. si accendono i semafori…. tre, quattro, cinque….. VIA VIA VIA, sono partiti!!
Non parte bene Rosberg che viene infilato da Ricciardo, ma il colpo di
scena avviene in curva 1: Raikkonen allarga la traiettoria nel
tentativo di attacco alla Mercedes e Vettel
si infila all’interno; lascia però troppo spazio a Kvyat che a sua volta si
infila! Il tedesco deve allargare la sua traiettoria e si prende con il compagno di squadra! Ala anteriore rotta per entrambi i piloti, Raikkonen che ha la peggio
e la perde totalmente. Vettel scende
fino in 9^ posizione.
Nelle
retrovie, Hamilton, che aveva
iniziato la sua rimonta, è coinvolto in un contatto con Nasr e anche lui distrugge l’ala anteriore. Senza una
safety car la gara di Raikkonen e Hamilton sarà totalmente compromessa.
Intanto
Vettel inizia la rimonta e in un giro sale subito in 7^
posizione, ma davanti,
proprio mentre Rosberg attacca Ricciardo
per la prima posizione ecco che c’è una foratura
per l’australiano! Deve essere
passato su un detrito di troppo! Safety
car in pista.
Molti
piloti ne approfittano per rientrare ai box
e qui assistiamo al sorpasso più
bello di giornata: all’ingresso della corsia Vettel si trova dietro a
Hulkenberg e Sainz, ma il tedesco della Force India rallenta molto per
permettere il pit stop del compagno di squadra in tranquillità. Sveglissimo
Vettel che ne approfitta e sorpassa
entrambi poco prima di inserire il limitatore. Hulkenberg verrà poi penalizzato
con 5 secondi per aver rallentato senza motivo.
In
casa Ferrari ne approfittano per sostituire anche l’ala danneggiata e Vettel
riparte con supersoft nuove. Rientra
in pista 15°. Anche Hamilton va ai box e monta le supersoft. Ricciardo è 17°. Tutto questo al giro numero 6, ma lo strano succede al giro successivo: Hamilton
va nuovamente ai box e monta gomma soft. Chiede il motivo via radio e gli
rispondono che era per smarcare la gomma rossa.
Ma l’obbligo era tra gialla e bianca…
Mah…. Fatto sta che l’inglese
è di nuovo ultimo.
Giro
9. Ripartenza. Rosberg allunga davanti; Vettel
non perde tempo e sfrutta al meglio la sua gomma nuova. In un giro passa da 15° a 11°. Al
giro 12 Vettel supera Bottas per la 7^ posizione, ma c’è un contatto! La sua ala anteriore è nuovamente danneggiata!
Dietro,
intanto, Ricciardo è risalito fino alla 12^ posizione; Hamilton in 14^ e
Raikkonen in 15^. Giro
15: Vettel supera Alonso per la 4^
posizione e proprio sul rettilineo principale perde gli upper flap che
aveva danneggiato in precedenza. Altra safety car? Vedremo… Intanto ai box ci va Raikkonen e monta la gomma media.
Prova una strategia diversa per andare più lungo e rimontare di più.
Arriviamo
quindi al giro 18. Vettel entra ai box per la seconda sosta. Forse sostituirà ancora anche l’ala
anteriore….. Monta la gomma soft,
ma niente cambio. Il danno non è così grave in fondo e si perderebbe troppo
tempo. Rientra in pista 13°. Nel frattempo Ricciardo è salito fino in 7^
posizione, seguito da Hamilton. Raikkonen è 18°.
Mentre
davanti Rosberg prosegue indisturbato, Vettel inizia una nuova rimonta
e in due giri, grazie anche ad alcuni pit stop, si ritrova 7°. Hamilton intanto è
salito fino in 3^ posizione e Raikkonen in 13^. Ricciardo si ferma ai box
e monta la gomma soft, tornando in
pista 16°.
Al
giro 21 ecco che c’è la sosta per il leader. Si ferma, monta un altro set di gomme soft e rientra in pista 1° tranquillo tranquillo. Nel
giro successivo è la volta del compagno di squadra. Anche lui monta la
soft e si ritrova in 14^ posizione. Al
giro 23 abbiamo quindi Rosberg leader incontrastato, seguito
da Kvyat e da Vettel. Ricciardo è 9°,
Raikkonen 11° e Hamilton 13°.
Al
giro 24 Hamilton arriva a tiro di Raikkonen, ma non riesce a sorpassarlo, così come per
Vettel davanti che non riesce a superare Kvyat.
Si
arriva così al giro 31, quando Hamilton va di nuovo ai box e monta la media. Torna di nuovo in 14^ posizione.
Giro 36: sosta in contemporanea per Kvyat
e Vettel. Il primo monta gomma media; il secondo gomma soft.
Probabilmente in casa Red Bull non si fidavano a montare la gialla per andare
fino in fondo. Intanto Ricciardo è
salito fino alla 2^ posizione, Raikkonen in 5^ e Hamilton in 9^.
Nel
giro successivo c’è la sosta anche per il leader e anche lui monta gomma media.
Sempre
nel giro 37, Vettel sfrutta la gomma
più morbida nuova e sorpassa Kvyat alla fine del lungo
rettilineo. Poi, al giro 38, supera anche Ricciardo e si porta in 2^
posizione. Rosberg è ormai lontano, ma dopo la partenza disastrosa, è il
miglior risultato possibile.
Sempre
al giro 38, ultima sosta per Raikkonen che
monta la soft e si ritrova in 12^
posizione e per Ricciardo che monta
la media e si ritrova in 8^.
Giro 41: Hamilton e Ricciardo passano
Bottas, in evidente crisi con la gomma media, e diventano rispettivamente 5° e 6°. Nel
giro successivo Raikkonen si sbarazza di Perez per l’8^ posizione.
Al
giro 44 Ricciardo supera Hamilton
che non ha un ritmo eccezionale e alla fine del lungo rettilineo infila anche Massa, portandosi così al 4°
posto. Anche
Raikkonen riesce a superare Hamilton,
nel giro 47. In quello successivo è la volta di Massa per salire in 5^
posizione e così anche per il finlandese si può parlare di rimonta completata.
Hulkenberg, uno degli ultimi a
fermarsi, fa registrare il giro veloce
nel giro numero 50. Tutto
sembra deciso, ma a metà gruppo ecco che i due torelli Verstappen e Sainz si
sbarazzano di Bottas, sempre più
in crisi nera, al giro 55 e 56 e si
portano così rispettivamente in 8^ e 9^
posizione. Scende
la bandiera a scacchi sul traguardo
dopo 56 giri. Terzo trionfo consecutivo
per Rosberg in questo 2016 davanti a
Vettel, a circa 37 secondi di distacco, e Kvyat. Seguono poi
Ricciardo e Raikkonen. Solo 7°
il compagno di squadra Hamilton.
Per come si era messa la gara, buon risultato portato a casa sia da Ferrari che da
Ricciardo, molto sfortunato; tuttavia il contatto ad inizio gara tra le rosse
non ha fatto altro che favorire Rosberg. Finalmente due Ferrari al traguardo e
questa volta, possiamo dire che un campanello affidabilità è suonato in casa
Mercedes.
Ad
inizio stagione tutti i riflettori erano puntati sulla lotta Hamilton-Vettel,
ma finora, l’unico che sembra essere inarrestabile è Rosberg. Sarà la volta
buona per lui? Chissà, vedremo al prossimo appuntamento, tra due settimane a
Sochi, se si confermerà ancora, oppure se qualcuno deciderà di iniziare a
mettergli il bastone tra le ruote.