Dopo poco kart, a 15 anni ero già in monoposto, dalla Formula Azzurra fino alla Formula 1 con tre doppie giornate di test veri con la Toyota ed uno pseudotest in Ferrari passando ed assaggiando tutte le categorie di monoposto che contano. Non sono mai salito su vetture a ruote coperte fino alla fine del 2011, quando mi ritrovai col “culo” su una Lexus SC430 di classe GT500 con la guida a destra, in quella che è stata la giornata che ha segnato la mia carriera. In mezza giornata di test ho dovuto dimostrare ai sig.ri di Toyota il mio adattamento alle ruote coperte e… andai subito forte! Andai forte proprio perchè la differenza tra una monoposto ed una GT500 è pressochè zero. La GT500 è una monoposto, infatti – come la DTM – è costituita da un telaio in fibra di carbonio del tutto uguale alle monoposto, con un’estetica da vettura stradale. Cambia totalmente il discorso se parlassimo di GT3. In questo periodo ho avuto modo di guidarle e posso dire che, pur essendo divertenti, richiedono un diverso adattamento di guida e di gestione.
Beh, dire che le Lexus siano state più veloci è un tantino azzardato. Azzarderei nel precisare che tutte le cinque Lexus gommate Bridgestone siano competitive. Nissan ha dimostrato le sue potenzialità solo con la #12 (Team Impul) gommata anch’essa Bridgestone. In sordina, invece, la #1 (NISMO) dell’amico Ronnie, ma solo perchè le sue Michelin aspettano il periodo caldo quando, il più delle volte, fanno la differenza. Honda è sicuramente un tantino in difficoltà ma a spot riesce ad essere velocissima. Al titolo ambisco sempre, non riesco ancora a digerire il 2014 con quel secondo posto a due punti dalle… Michelin dell’amico Ronnie 🙂
La vettura non ha punti deboli se non il giusto set-up e le giuste gomme per ogni gara. Il regolamento mi ha penalizzato negli ultimi due anni avendo vinto le prime gare di Okayama e con addosso sin da subito zavorre e restrittori che condizionano, in maniera forse determinante, il risultato finale.
Correre in Super GT e Super Formula è un’alternanza solo piacevole, senza stress o traumi particolari. Due campionati di altissimo livello che ti gratificano al 100% per cui nessun problema particolare. Quest’anno, per impegni anche imprenditoriali, ho dovuto scegliere tra le due categorie e, senza alcun dubbio, la mia scelta è ricaduta nel Super GT che è sicuramente il campionato di riferimento.
Pura libidine!
Si, sarò presente in quattro delle sei gare, le due concomitanti col Super GT, naturalmente, dovrò saltarle. Ho “assaggiato” la Lamborghini ad Imola: entusiasmante. Nel 2015 ho guidato la McLaren 650S in alcune gare del GT Asia Series ed alla 12 Ore di Sepang.
Alla mia età sarebbe lecito sperare anche nella Formula 1, figuriamoci nel WEC e con la Toyota. Certe scelte della casa giapponese sono state le mie gioie ed i miei dolori, speriamo in un’altra gioia.
Certo! Mi piacerebbe, ma quello del Nurburgring è un programma che, per il momento, non coinvolge i piloti stranieri con Lexus. Vedremo!
Non è previsto nessun programma GTE in Toyota/Lexus per adesso, ma i giapponesi sono inclini alle grandi sorprese.