Barcellona, Spagna. Quinta gara della
stagione. In pole position troviamo
Lewis Hamilton, seguito dal compagno
di squadra Nico Rosberg, quindi le due Red Bull (Ricciardo davanti a Verstappen) e a seguire
le due Ferrari (Raikkonen davanti a Vettel), sorpresa negativa della qualifica.
Ci
siamo: sulla griglia di partenza, tutto è pronto…. si accendono i
semafori…. tre, quattro, cinque….. VIA
VIA VIA, sono partiti!!
Scatto buono per tutti davanti con Rosberg che riesce a sopravanzare il compagno di squadra.
Anche Vettel parte bene e subito in curva 1 si porta in 4^ posizione superando Verstappen
oltre al compagno di squadra. L’olandese però non ci sta, lo affianca
all’esterno in curva 3 e si riprende
la posizione.
Ma
ecco che succede l’imprevedibile: Hamilton tenta l’attacco a Rosberg, il tedesco lo chiude, Lewis finisce sull’erba, perde il controllo della vettura, si gira e proprio in uscita di curva 3 colpisce Nico!! Entrambi si
insabbiano!! Che colpo di scena!
I due principali contendenti per la vittoria si auto escludono, lasciando
strada libera a Ricciardo, seguito da Verstappen, quindi un ottimo Sainz (che sfrutta benissimo la
partenza e il caos causato dalle Mercedes) e poi le due Ferrari di Vettel e
Raikkonen.
Safety car in pista per ripulire i
detriti e per rimuovere le frecce d’argento.
Giro
4: la safety car rientra ai box. Tutto
fila liscio alla ripartenza con le
Ferrari che subito iniziano a farsi vedere su Sainz. Per
l’attacco, però, dobbiamo aspettare il giro
8, quando sfruttando il DRS, Vettel
supera Sainz in curva 1.
Al giro
successivo è la volta di Raikkonen,
ma durante il sorpasso va lungo in curva 1. Deve cedere la posizione e
aspettare il giro 10 per portare a
casa la 4^ posizione.
Al
giro 11, lo spagnolo della Toro Rosso, rientra ai box, monta la gomma media e
torna in pista 13°.
Giro
successivo: ecco che tocca al leader Ricciardo
fermarsi ai box. Gomma media anche per lui e rientro in
pista 6°.
Nel
giro 12 tocca poi a Verstappen e Raikkonen fermarsi. Gomma
bianca e via, tornano in pista 4° e 6°. In mezzo Gutierrez, che ancora non si è
fermato. Adesso
il leader è Vettel e per vedere la
sua sosta dobbiamo attendere il 16° giro.
Gomma media; torna in pista 3°. A
questo punto abbiamo nuovamente leader
Ricciardo, seguito da Verstappen,
quindi Vettel e Raikkonen. Tutti con gomma bianca.
Passiamo
al giro 22: Hulkenberg si ritira con fuoco dal posteriore.
Tutto
prosegue tranquillo, con i Ferrari e Verstappen che si avvicinano a Ricciardo,
ma senza poterlo sorpassare fino al giro
29, quando arriva il momento della seconda
sosta proprio per il leader. Monta gomma soft usata, al rientro
in pista è 4°.
Vettel segue l’avversario al giro successivo: stessa scelta e
rientro in pista alle spalle dell’australiano. La
Ferrari è più veloce della Red Bull e in pochi giri Vettel si avvicina molto
a Ricciardo, ma nell’ultima curva resta sempre troppo distante e non riesce a
sfruttare al meglio il DRS per il sorpasso.
Giro 35: tocca a Verstappen andare ai box.
Strategia diversa per lui che monta un altro set di gomme medie. Al giro successivo, Raikkonen segue la sua strategia e rientra in pista alle sue
spalle. Ricciardo è tornato leader e Vettel tenta l’attacco per la prima posizione, ma ecco che avviene
un cambio di strategia: al giro 38
nuova sosta ai box per Vettel che
monta gomma bianca e rientra in pista 4° Tenta di superare Ricciardo ai box,
sperando in un crollo di prestazione di Verstappen e Raikkonen per passare in
testa.
Il
leader rientra ai box al giro 44. Anche lui monta gomma
media e rientra in pista dietro Vettel, staccato di circa 8 secondi. Davanti,
Raikkonen guadagna poco alla volta su Verstappen e si sta portando a tiro
DRS.
Giro 47: ritiro di Alonso, per un problema elettronico alla PU. Intanto
Ricciardo, sfruttando la gomma
fresca, guadagna velocemente su Vettel e in poco tempo lo raggiunge. A
questo punto abbiamo due sfide corpo a
corpo: Raikkonen attaccato a Verstappen e Ricciardo attaccato a Vettel. Il
finlandese prova in tutti i modi ad
avvicinarsi il più possibile a Verstappen per superarlo con sul rettilineo, ma nell’ultima curva perde sempre quei metri
che gli consentirebbero di sferrare l’attacco.
Dietro,
Ricciardo è più deciso su Vettel, e al giro
59 si infila proprio in curva 1! Ma
ecco che finisce lungo e Vettel si
riprende la sua posizione.
I
due sono seguiti da Kvyat, doppiato, ma che essendosi fermato da poco (giro
veloce nel giro numero 55) riesce a tenere il passo.
Al
giro 65 ecco che accade quello che
sembra essere un colpo di scena: Kvyat
si sdoppia da Ricciardo!
Ma
ecco che è chiaro che sulla Red Bull
c’è un problema. L’australiano perde terreno in poche curve…. Si
tratta di una foratura per lui! Che
sfortuna…
Se
Vettel dietro adesso può respirare, davanti la lotta che continuava da parecchi
giri, continua, fino all’ultimo metro, ma dopo 66 giri ecco che scende la bandiera a scacchi sul traguardo. Prima vittoria in F1 per il diciottenne
Max Verstappen! Seconda la Ferrari di Raikkonen seguita da quella del compagno di
squadra. Nonostante la foratura, e quindi il pit stop, Ricciardo riesce comunque a concludere 4°. 5° Bottas, ma soprattutto va segnalato l’ottimo 6° posto di Carlos Sainz con la Toro Rosso!
Oggi
Verstappen ha dimostrato, a quelli che ancora avevano qualche dubbio, tutto il
suo talento; sia per come si è comportato prima della gara, sia per come ha
gestito in modo fantastico la pressione che Raikkonen gli ha messo per tanti
giri.
Al
contrario, quello che è successo in casa Mercedes non è giustificabile né per
Hamilton (che ha cercato di dimostrare da subito che era il più forte, forse
scordandosi che la gara aveva 66 giri) né per Rosberg (che ha chiuso la porta
come se non avesse nessuno di fianco). A parer mio, ci stava una penalità…
Buon
risultato in casa Ferrari, ma per una volta che le frecce d’argento non c’erano,
bisognava sfruttare di più l’occasione e fare una doppietta vera e propria.
Da
segnalare l’ottima gara di Sainz, davanti al suo pubblico.
Tra
due settimane appuntamento sul circuito del Principato, a Monaco. Rosberg
arriva con tre vittorie nelle ultime tre edizioni, ma il clima interno sarà
piuttosto pungente e chissà che non ci sia un’altra beffa per loro…
di
Alessandro Rana (@AleRana95)